Crollo della Torre a Roma, Zakharova specula sull’Italia

Zakharova ha detto che finché l’Italia darà inutilmente i soldi a Kiev, crollerà tutta, "dall’economia alle torri”

Crollo della Torre a Roma, Zakharova specula sull’Italia

Non è la prima volta che Maria Zakharova mette nel mirino l’Italia. Tra i bersagli anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca aveva definito “blasfeme” le parole del Colle, quando il capo dello Stato aveva paragonato l’atteggiamento da “guerra di conquista” di Mosca in Ucraina a quello del Terzo Reich.

Zakharova questa volta ha commentato il crollo parziale della Torre dei Conti ai Fori Imperiali sostenendo che “finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti” per l’Ucraina, “l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri”.

La reazione sdegnata della Farnesina alle parole di Zakharova

Frasi che provocano lo sdegno della Farnesina, che convoca l’ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov per procedere con un richiamo formale e parla di “parole squallide, preoccupanti quelle della portavoce, perché confermano l’abisso di volgarità in cui è piombata la dirigenza di Mosca. A nessuno in Italia, proprio a nessuno, sarebbe mai venuto in mente di gioire, di speculare su un incidente, una tragedia in cui siamo ancora tutti coinvolti come popolo italiano”.

E infine: “Come Italia esprimeremo sempre e comunque solidarietà e amicizia per i più deboli, per chi è in difficoltà, per chi è sotto attacco. Per questo appoggiamo il popolo ucraino. Perché siamo italiani”. Lo stesso vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha spiegato che “non si può speculare su persone che stanno ancora sotto le macerie e su operai feriti. Noi non lo abbiamo mai fatto, quando c’è stata qualche disgrazia che ha colpito la Federazione russa abbiamo sempre mostrato solidarietà. Queste dichiarazioni sono vergognose, inaccettabili, in un Paese civile”.

Anche Salvini chiede rispetto

Persino Matteo Salvini, vicepremier e ministro, ha espresso una posizione critica: “Quando c’è ancora un operaio sotto le macerie, ci sono feriti, diciamo che bisogna star vicino ai soccorritori, portare silenzio e rispetto”, ha detto il leader della Lega.