Crosetto: “La Nato non ha più ragione di esistere”

Qualche giorno prima l’esponente di FdI aveva polemizzato con i 5S per aver disertato un evento della Nato.

Crosetto: “La Nato non ha più ragione di esistere”

Roba da non crederci. Appena il giorno prima, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva ricevuto a Palazzo Baracchini, i membri della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato. All’incontro non hanno partecipato i parlamentari di M5S e Avs.

FdI ha accusato il M5S di schierarsi contro l’Alleanza

In un’intervista mercoledì al Foglio il ministro ha parlato di forfait “incivile”, stigmatizzando la “mancanza di rispetto verso le istituzioni”. Tanto che Fratelli d’Italia, partito del ministro, si è scagliato contro i Cinque Stelle accusati di schierarsi contro la Nato. “In un contesto internazionale così complesso – ha rilevato il senatore Michele Barcaiuolo di FdI- polemizzare sul ruolo della Nato non è soltanto fuori luogo, ma profondamente irresponsabile. Chi oggi si è sottratto a questo confronto, come M5s e Avs, ha scelto la strada della propaganda contro quella del dialogo, rifiutando di assumersi una responsabilità istituzionale. Se si fa parte della delegazione parlamentare presso l’Assemblea della Nato, si possono manifestare le posizioni più disparate, ma resta un dovere imprescindibile: non mettere in discussione l’adesione dell’Italia all’organismo sovranazionale che quella delegazione rappresenta”.

Crosetto contro Nato, Ue e Onu

Ieri Crosetto ha fatto saltare in aria i pezzi del puzzle e a sorpresa ha dichiarato che “la Nato non ha più ragione di esistere”. “Una volta – ha spiegato – Usa ed Europa erano il centro, ora c’è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un’organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l’obiettivo di avere sicurezza all’interno di regole che valgano per tutti”.

Da qui l’invito alla Nato ad adeguarsi ai tempi che sono cambiati. Ma non è finita. Il ministro si è scagliato anche contro l’Europa e l’Onu. “Spesso parliamo come se vivessimo ancora 30 anni fa, ma tutto è mutato. Si parla di Europa come se l’Europa contasse qualcosa; forse un tempo avrebbe potuto contare se si fosse data un ruolo politico che non si è data, se si fosse dotata di una politica estera o di una difesa. Ma è finito il suo tempo, e lo dico con tristezza. E’ cambiato il mondo”. Poi ha cambiato bersaglio: “L’Onu – ha aggiunto – conta come l’Europa nel mondo, niente, meno di una nazionale, meno della Cina, meno dell’India o meno di Israele”.