Crosetto si difende in Parlamento: “Contro di me un plotone di esecuzione, mistificate le mie parole”

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde alla Camera dopo le accuse mosse alla magistratura negli scorsi giorni.

Crosetto si difende in Parlamento: “Contro di me un plotone di esecuzione, mistificate le mie parole”

Dopo le accuse alla magistratura, che farebbe opposizione al governo, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde a un’interpellanza alla Camera sul tema. Il ministro si dice “profondamente colpito dal tentativo di mistificazione delle mie parole”. 

Crosetto spiega: “Non ho detto che a me raccontano di incontri segreti, di cospirazioni. Do lettura di alcuni interventi pubblici che io reputo gravissimi sulla questione giustizia. Io ho totale fiducia nella magistratura ma so discernere, mi riferisco ad alcune cose pubbliche che ho sentito in cui qualcuno ha parlato di una magistratura che deve avere una fisiologica funzione antimaggioritaria a tutela dei diritti”.

La difesa di Crosetto sugli attacchi alla magistratura

A giudizio di Crosetto il tema da lui aperto va discusso “prima o poi”, perché “questo scontro tra politica e magistratura dovrà finire. Io ho trovato alcuni magistrati – ho sentito esponenti di Area – che vedono nel governo un attacco alla magistratura, quasi che non voglia farla lavorare”.

Il ministro prosegue: “C’è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare, ma chi ha responsabilità deve essere terzo: pensate se questa frase la avesse pronunciata un generale o un prefetto”. 

Crosetto va poi al contrattacco, sostenendo che “è stato messo su un plotone di esecuzione ad personam, contro il sottoscritto, al quale non ho nemmeno risposto. Qualcuno ha detto che ho detto queste cose perché temo le inchieste”. 

La polemica sull’intervento del ministro

La capogruppo del Pd, Chiara Braga, è intervenuta sull’ordine dei lavori della Camera spiegando che i gruppi di opposizione “avevano chiesto un’informativa sulle affermazioni” di Crosetto, in modo da avere “un dibattito in piena trasparenza”.

Quella del ministro è invece un’interpellanza e sul punto lui stesso replica: “Mi stupisco dell’intervento del capogruppo gruppo Pd Chiara Braga: tutto mi aspettavo tranne che qualcuno contestasse un ministro che risponde ad un’interpellanza. Fin dal giorno dopo l’intervista avevo dato disponibilità a riferire al Copasir, all’Antimafia, all’Aula. Mi è stato chiesto di sostituire la mia informativa sul Medio Oriente con quella sulla giustizia ed io a quello ho detto no, spiegando che se vogliamo possiamo farne una in aggiunta. Questo era il modo più veloce per venire in questa Aula, mi dispiace che questo abbia irritato qualcuno”.