L’Europa è costantemente nel mirino dei cybercriminali. È l’allarme lanciato dall’Agenzia Ue per la sicurezza informatica (Enisa) nel suo rapporto annuale sulle minacce, che fotografa uno scenario in cui attacchi sempre più sofisticati e convergenti mettono a rischio la resilienza digitale del continente.
Il documento analizza 4.875 incidenti avvenuti tra luglio 2024 e giugno 2025. Tra questi, i più frequenti risultano gli attacchi DDoS, che mirano a bloccare siti e reti inondandoli di traffico artificiale, mentre la minaccia più grave rimane il ransomware, responsabile di interruzioni dei servizi anche in scali strategici come quelli di Londra, Bruxelles e Berlino.
Secondo l’Enisa, l’80% degli episodi è attribuibile ad hacktivisti, ossia gruppi che usano tecniche di hacking per finalità politiche o sociali. La maggior parte delle campagne ha avuto impatti limitati, ma gli esperti avvertono che il fenomeno resta significativo per la capacità di disturbare istituzioni e aziende.
Cybersecurity Ue, l’allarme di Enisa: L’Europa è sotto attacco costante dei cybercriminali
Particolarmente preoccupante è l’intensificazione delle operazioni di spionaggio informatico riconducibili ad attori statali, che prendono di mira soprattutto la pubblica amministrazione (38,2% degli attacchi), seguita da trasporti (7,5%), infrastrutture digitali (4,8%), finanza (4,5%) e industria manifatturiera (2,9%).
Una delle tendenze più allarmanti riguarda gli attacchi alle dipendenze informatiche, con cui i criminali sfruttano vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento digitale per amplificare l’impatto dei loro colpi. La stessa Enisa avverte: “L’interconnessione dei nostri ecosistemi digitali moltiplica gli effetti delle intrusioni”.
Il rapporto evidenzia anche la crescente convergenza tra gruppi criminali, che condividono strumenti e tecniche, e il ruolo dell’intelligenza artificiale. L’IA viene infatti impiegata sia come mezzo per ottimizzare operazioni dannose, sia come nuovo punto di vulnerabilità da sfruttare.
Per l’Ue, conclude l’Enisa, la sfida principale è rafforzare la cybersecurity attraverso cooperazione tra Stati membri, investimenti in infrastrutture sicure e un costante aggiornamento delle strategie di difesa.