Da Draghi altre promesse a tempo scaduto

Il premier Draghi da dimissionario vuole fare quello che non ha fatto finora per lavoratori, pensionati e imprese.

“Confermo la volontà del Governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”. È quanto ha detto il premier Mario Draghi ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, del Lavoro Andrea Orlando e della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.

Draghi da dimissionario vuole fare quello che non ha fatto finora per lavoratori, pensionati e imprese

Secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi, durante la riunione, il ministro dell’Economia Franco ha illustrato le linee essenziali del decreto che il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni. La cornice sono i 14,3 miliardi di euro, come emerso dalla Relazione approvata ieri in Cdm e presentata al Parlamento.

L’idea, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è quella di realizzare pochi interventi su pochi temi importanti, utilizzando gli spazi fiscali disponibili soprattutto per interventi che prorogano quelli già effettuati. Si tratta di “cifre non banali” ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio Draghi.

L’obiettivo del Governo, anche se dimissionario, è quello di contenere i costi dell’energia per famiglie, imprese ed enti pubblici, restituendo al sistema economico italiano le risorse dovute alle maggiori entrate registrate nei primi sei mesi dell’anno e confermando i saldi di bilancio già previsti. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche il tema dell’emergenza siccità e delle crisi aziendali.

Sbarra e Landini fiduciosi. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un decreto Aiuti bis

“Abbiamo apprezzato l’incontro con il presidente Draghi – ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra – e con il governo che nonostante la crisi ha mantenuto l’impegno con i sindacati, il governo ci ha comunicato la disponibilità di mettere in campo, nei prossimi giorni un decreto Aiuti bis, con una dotazione finanziaria di 15 miliardi e 300 milioni per prorogare alcune misure adottate con decreti precedenti per sostenere il potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni”.

“Dovrebbe entrare nel nuovo provvedimento la proroga ulteriore del taglio delle accise sul prezzo del carburante, sarà prorogato l’intervento sugli sconti in bolletta”, ha aggiunto il segretario della Cisl al termine dell’incontro con Draghi.

“L’incontro ha prodotto delle prime risposte che vanno nella direzione delle nostre richieste, consideriamo importante il fatto che il governo si è impegnato per erogare i 200 euro di luglio anche la quei lavoratori precari e stagionali che erano stati esclusi” ha detto, invece, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Nel nuovo decreto Aiuti il governo ha indicato come dare più soldi a lavoratori e pensionati: aumentando la parte decontribuita, facendo pagare meno contributi sociali ai lavoratori” ha aggiunto.