Da oggi le multe farsa agli over 50 No Vax. La minisanzione da 100 euro non è servita a spingere le vaccinazioni. L’ammenda irrisoria rispetto ai 3.600 euro dell’Austria si è trasformata in un incentivo per chi insiste a rifiutare il vaccino

Lo Stato erutta fuoco e lapilli per poi partorire il famoso topolino, in questo caso una ridicola multa di 100 euro per gli over 50 No Vax.

Una frase azzeccata Giorgia Meloni l’ha detta ieri: “In Italia non cambia nulla per non cambiare nulla”. Invertendo il famoso aforisma del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Tancredi Falconieri che dice: “Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica in quattro e quattr’otto. Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Ecco in Italia – invece – non cambia mai nulla. Lo Stato erutta fuoco e lapilli per poi partorire il famoso topolino, in questo caso una ridicola multa di 100 euro per i no vax over 50 (leggi l’articolo).

Infatti da oggi l’Agenzia delle Entrate, incrociando i dati, comincerà ad inviare le sanzioni da 100 euro a circa un milione e settecentomila indisciplinati over 50 che persistono a non vaccinarsi, nonostante l’obbligo. E non è che nel resto d’Europa siano più seri di noi sulle restrizioni, ma almeno hanno la decenza di non farsi prendere in giro. Ad esempio, il ministro della Salute austriaco, Wolfgang Mueckstein, ha posto una tagliola di 3.600 euro sugli irrazionalisti untori che viene tosto raddoppiata a 7.200 euro qualora il reprobo/a persista nell’errore.

Più seria in Italia la punizione per chi lavora illegalmente: chi sarà beccato senza green pass rafforzato sarà soggetto ad una ammenda dai 600 a i 1500 euro, con una multa anche per i datori di lavoro dai 400 ai 1000 euro. Tornando tuttavia agli over 50, chi si è fatto finora tamponi seriali pagandoli salatiper evitare la punturase ne fregherà altamente della spesa irrisoria di soli 100 euro. C’è da capire chi è la mente che ha proposto questa misura fatta apposta per i no vax.

Una vocina ci dice di cercare nel mitico centrodestra, fucina di illusioni e delusioni; sì proprio lo stesso centrodestra che è riuscito a farsi fregare il presidente della Repubblica pur avendo la maggioranza degli elettori. Evidentemente il Draghi pre caduta verticale dei partiti voleva fare una marchetta al duo Salvini-Meloni, ché almeno sui vaccini Berlusconi è nel giusto, per arruffianarseli nella (poi mancata) salita al Colle.

Misura blandissima, concordata dai nostri “sovranisti alla matriciana” per lucrare qualche voto di Trieste e dintorni. Ma poi si vide alle regionali che detti sovranisti no vax non contavano una cippa e quindi si è poi ridimensionata – superando il ridicolo – l’ammenda.