La Sveglia

Da Putin alla Lega, che paura di Halloween

La paura di Halloween ha un filo conduttore che da Putin arriva fino alla Lega: ecco chi non ha fatto festa e perché.

Da Putin alla Lega, che paura di Halloween

Curiose consonanze. A Mosca Halloween l’hanno bollata come la “festa dell’Occidente satanista”. “Pratica mefistofelica” per i preti russi. Appuntamento da evitare per le autorità. In tempi di operazione militare speciale, Halloween è la celebrazione vietata in diverse parti della Grande Madre Russia perché non “coerente con i valori tradizionali fondamentali” e capace di provocare “un’influenza negativa sulle menti fragili”.

I giovani sono stati esortati a sostituire la festa con attività che “rafforzino i valori morali spirituali, sviluppino l’idea di patriottismo e preservino il patrimonio storico”. Per aggirare la censura religiosa e unirsi al divertimento del “dolcetto o scherzetto”, alcune scuole si sono inventate una nuova ricorrenza religiosa: la Festa del Redentore delle Zucche. Il monaco Makarij, autore di un noto blog su questioni ecclesiali, ha definito la presunta festa della Zucca “un colpo al cuore per il credente religioso, un’idiozia” mentre il sacerdote di Kazan, Aleksandr Ermolin, ha sottolineato come “il Redentore della Zucca non esiste nell’ortodossia russa. Stanno cercando di creare un sostituto di Halloween”.

Da noi il giornalista Mario Giordano aveva distrutto una zucca in diretta televisiva perché la festa è sbagliata se non è di denominazione di origine cristiana. “Simbolicamente noi oggi vogliamo dire abbasso Halloween e viva la festa di Tutti i Santi” aveva dichiarato Giordano dopo essersi sfogato sulle zucche finte che aveva in studio. Il leghista Pillon in Halloween vede Satana e la “perdita delle nostre tradizioni” barattate “con vuote liturgie consumistiche”. Vedi a volte le curiose consonanze.