Dai trasporti al verde pubblico. A Roma la rivoluzione non si ferma. La Raggi aggiunge 40 bus alla flotta per le periferie. E annuncia lavori per ripristinare parchi e prati

Mentre la politica dibatte sulle misure per contenere la seconda ondata del coronavirus, puntando il dito sul tema dei trasporti, la Raggi non perde tempo in chiacchiere e presenta altri quaranta autobus. Contrariamente a quanto potrebbe dire qualcuno, non si tratta di un annuncio fatto in favore delle telecamere e per ottenere consensi in vista delle prossime elezioni perché i mezzi sono già entrati in servizio. “Arrivano nuovi bus per Casal Monastero. Sono mezzi che mettiamo in esercizio a beneficio del quadrante nord-est di Roma, migliorando i collegamenti tra i quartieri e con tutta la rete del trasporto pubblico” ha spiegato Virginia Raggi alla presentazione a cui ha preso parte anche l’assessore, Pietro Calabrese, e l’amministratore unico di Atac, Giovanni Mottura.

“I nuovi bus serviranno la linea 344 di Atac che collega Casal Monastero al quartiere di Nuovo Salario” ossia quella che viene largamente “utilizzata da studenti e pendolari e serve a raggiungere facilmente sia la stazione Jonio della metro B1, sia la linea ferroviaria Fl1” spiega la grillina sottolineando come questi nuovi mezzi serviranno sia a rendere più efficiente il servizio che per ridurre gli affollamenti in ottica di contrasto al Covid-19. A riprova di ciò c’è il fatto che questi veicoli rientrano nella fornitura di 328 mezzi acquistati da Roma Capitale e messi in circolazione a partire dal mese di agosto e che sono stati destinati in particolare alle periferie” e che si aggiungono “ai 227 veicoli messi su strada lo scorso anno”. La stessa Raggi ci tiene a ricordare “che altri 212 nuovi mezzi arriveranno a partire dal 2021” e così “entro fine mandato avremo rinnovato oltre la metà della flotta grazie a investimenti importanti, resi possibili dal percorso di risanamento che abbiamo intrapreso con grande determinazione per rilanciare il trasporto pubblico di Roma” e che “mai nessuno ha fatto in passato”.

POLLICE VERDE. Ma la giornata della sindaca non si è conclusa qui. Nel pomeriggio la prima cittadina ha ricordato a tutti come la città, nemmeno sotto la minaccia del covid, si è fermata. Per questo ha voluto aggiornare i romani “sui lavori che stiamo portando avanti in tutti i Municipi grazie all’appalto da 48 milioni per la cura del verde orizzontale”, ossia la manutenzione di prati, parchi e siepi. Uno dei tanti mali atavici della Capitale che la sindaca intende affrontare di petto: “Le ditte procedono a pieno ritmo per restituire decoro, pulizia e sicurezza a parchi, giardini di quartiere, ville storiche e aiuole stradali” con gli ultimi interventi “di sfalcio e pulizia che hanno interessato la zona di Casalbruciato, nella periferia Est della città” e con i prossimi che interesseranno l’intero suolo cittadino.