David Rossi, parte la nuova commissione d’inchiesta. Carolina Orlandi: “Grande opportunità, vogliamo ancora credere nella giustizia”

Parte la nuova commissione d'inchiesta parlamentare sulla morte di David Rossi. Parla Carolina Orlandi: "Una grande opportunità".

David Rossi, parte la nuova commissione d’inchiesta. Carolina Orlandi: “Grande opportunità, vogliamo ancora credere nella giustizia”

La nuova commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, capo comunicazione di Mps, riparte oggi. La precedente commissione aveva lavorato per 14 mesi sulla morte di Rossi, precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013: con la fine anticipata della legislatura i lavori sono stati interrotti e oggi si riprende con la nuova commissione. 

L’inchiesta bis “ha una grande opportunità”, secondo quanto spiega all’Ansa Carolina Orlandi, figlia della vedova di David Rossi. La possibilità è quella di far finalmente “luce su questa storia anche grazie al ricchissimo materiale prodotto dalla prima commissione che non solo ha confermato che David sia stato picchiato da qualcuno prima di precipitare dalla finestra, ma ha portato alla luce delle grandi incongruenze con le indagini condotte dalla procura”.

Parte la commissione bis sulla morte di David Rossi, Carolina Orlandi: vogliamo credere nella giustizia

Oggi si riunisce per la prima volta la nuova commissione, convocata “alle 14 per procedere alla sua costituzione, dopo che nei giorni scorsi sono stati nominati i membri che la comporranno”. Carolina Orlandi spiega: “Ci auguriamo che per la presidenza venga nominata una persona integra e autorevole, così come il presidente della prima commissione Zanettin ci aveva dimostrato essere”.

Il messaggio finale della figlia della vedova di David Rossi è di speranza: “Vogliamo ancora credere nella Giustizia, vogliamo ancora fidarci dello Stato che in questo momento deve poter dimostrare con serenità e trasparenza che tutti sono uguali di fronte alla legge e che la verità è un diritto intoccabile di tutti e di tutte”.