Day after all’Expo, confermato Sala

Day after pieno di tensione sul caso Expo.
Politica e istituzioni provano a correre ai ripari.
Secondo quanto riporta La Stampa.it il commissario del governo Giuseppe Sala, dopo aver pensato alle dimissioni, non ferma i cantieri e si rimette al lavoro. Martedì incontrerà Matteo Renzi. Sala intende rivoltare tutto come un calzino. Passerà in rassegna tutta l’organizzazione, vaglierà posizioni, funzioni, meccanismi decisionali.

 

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha chiesto a Sala di procedere «entro oggi» alla sostituzione del dirigente. «Io e il sindaco Pisapia – ha aggiunto – ci aspettiamo che entro oggi il commissario faccia la nomina: entro martedì, per l’incontro con Renzi – ha spiegato – deve essere tutto chiuso».

 

Intanto le indagini non si fermano. A quanto si è saputo gli investigatori coordinati dai pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, hanno sequestrato le buste chiuse con le offerte per il progetto “Città della Salute”, uno degli appalti al centro dell’inchiesta che ha un valore di oltre 300 milioni di euro.

Buste che, come è stato spiegato, resteranno sigillate e sotto sequestro e potranno poi essere aperte quando verrà richiesto da Infrastutture Lombarde, stazione appaltante, in relazione al proseguimento delle procedure di assegnazione dell’appalto.
Secondo l’accusa, la cosiddetta «cupola degli appalti» si sarebbe mossa «per favorire ed assicurare l’aggiudicazione» della gara sulla “Città della Salute”, «previa intesa con Rognoni Antonio, Direttore generale di infrastrutture Lombarde SpA (ora agli arresti, ndr), stazione appaltante per conto di Regione Lombardia, assicurata da doni, promesse, collusioni e condizionamenti nei confronti dello stesso pubblico ufficiale al fine di determinare la turbativa della relativa procedura di gara in favore delle aziende consorziate in ATI, tra cui Impresa di Costruzione Maltauro SPA rappresentata e gestita da Maltauro Enrico e Manutencoop Facility Management SpA rappresentata da Levoarto Claudio, Presidente del relativo Consiglio di Gestione e Consigliere delegato».