Il caso Dazn finisce sul tavolo del Governo. Giorgetti convoca al Mise i vertici della Pay Tv dopo le proteste degli abbonati per lo stop alla doppia utenza

Il caso Dazn finisce sul tavolo del Governo. Il ministro a dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha convocato i vertici della Pay tv.

Il caso Dazn finisce sul tavolo del Governo. Giorgetti convoca al Mise i vertici della Pay Tv dopo le proteste degli abbonati per lo stop alla doppia utenza

Il caso Dazn finisce sul tavolo del Governo. Il ministro a dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha convocato i vertici della Pay tv per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di Serie A (sette partite in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky). Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato i rappresentanti Dazn al Mise martedì prossimo alle 15.

Dazn ha accolto l’invito, sottolineando: “Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del ministro dello Sviluppo Economico e dell’onorevole Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana”.

Dazn nei giorni scorsi aveva annunciato lo stop, da metà dicembre, all’utilizzo dello stesso abbonamento su più di un dispositivo, modalità finora prevista dal contratto sottoscritto a inizio abbonamento dagli utenti. Una decisione che ha sollevato molte polemiche fra gli utenti del servizio di streaming.

“Quella di Dazn di limitare, a campionato già iniziato, la possibilità del doppio utilizzo dell’abbonamento – ha detto il deputato del M5S in commissione Cultura, Simone Valente – sarebbe una decisione fortemente lesiva dei diritti dei consumatori, che giustamente protestano contro l’azienda con cui hanno già stipulato un contratto”.

“La notizia trapelata sulla stampa – ha detto ancora il parlamentare M5s -, con una motivazione assolutamente non convincente di presunto contrasto al fenomeno della pirateria, non è stata né ufficializzata né smentita da Dazn. La chiarezza a questo punto è d’obbligo e andrà fatta martedì prossimo durante l’incontro dei vertici aziendali con il ministro dello Sviluppo economico. In quell’occasione ci auguriamo da parte di Dazn un dietrofront su quella che appare a tutti gli effetti una scelta incomprensibile”.

“Il comportamento di Dazn – ha detto, invece, il segretario di presidenza alla Camera per Leu, Luca Pastorino – diventa sempre più inaccettabile. Dopo i disservizi continui con cui hanno dovuto fare i conti gli utenti nelle prime giornate di campionato, e che sono soltanto parzialmente migliorati, arriva il ritocco unilaterale del contratto che vieta l’impiego di due device contemporaneamente. La decisione sfrutta una norma troppo penalizzante per i consumatori: di sicuro rappresenta un’ingiustizia, che trova la mia totale contrarietà. Una pratica commerciale su cui sarebbe necessario un intervento legislativo per cui mi batterò nei prossimi mesi”.