Decaro si candida in Puglia, cade il veto su Vendola. I progressisti trovano la quadra

A sbloccare lo stallo anche i 5S che si sarebbero sfilati se l’europarlamentare dem avesse ritirato la sua disponibilità

Decaro si candida in Puglia, cade il veto su Vendola. I progressisti trovano la quadra

Mancava una casella ancora al campo progressista da riempire in vista delle sette Regioni chiamate al voto in autunno. Quella della Puglia. E ora la quadra è stata trovata. Antonio Decaro, l’europarlamentare dem forte del suo mezzo milione di preferenze prese alle ultime europee, sarà il candidato alla presidenza della Regione.

“Io da oggi ho la responsabilità di guidare un nuovo progetto politico per questa regione”, ha detto Decaro alla festa dell’Unità di Bisceglie, accanto alla segretaria del Pd Elly Schlein, candidandosi alla guida della Puglia per il centrosinistra.

Caduto il veto su Vendola, dubbi sulle mosse di Emiliano

L’ex sindaco di Bari aveva detto di non accettare di scendere in campo se in corsa per il Consiglio ci sarebbero stati il dem Michele Emiliano e Nichi Vendola di Avs. Dopo il passo di lato del primo, rimaneva in campo il secondo. Ma Vendola non farà passi indietro.

“La mia disponibilità a candidarmi nella lista di Avs con spirito di servizio non ha altro obiettivo che questo: sostenere l’alleanza progressista, sostenere Decaro, spingere per il cambiamento che serve alla Puglia e all’Italia e, con la squadra di Avs, lavorare per l’ingresso in consiglio regionale di una nuova generazione di donne e di uomini che rappresentino le migliori risorse della nostra terra”, ha affermato Vendola dopo l’annuncio di Decaro di candidarsi.

Schlein ha ringraziato Emiliano per il passo di lato ma non è escluso che il governatore uscente, come hanno fatto trapelare alcune fonti a lui vicine, voglia rimettersi in gioco.

Se Vendola corre – è stato l’avvertimento di Emiliano – allora corro anche io. Si vedrà.

A sbloccare lo stallo anche il M5S

A sbloccare lo stallo su Decaro anche l’appello arrivato dal M5S. “E’ finito il tempo dell’attesa. Invitiamo le altre forze progressiste a compiere un serio e definitivo sforzo per colmare le distanze e superare gli ultimi ostacoli che si frappongono a riconoscere tutti in Decaro il candidato oggettivamente più idoneo per determinare una stagione inedita e positiva, da cui noi per primi non potremmo prescindere. D’altra parte al punto nel quale siamo arrivati è difficile ipotizzare un diverso candidato, per il M5s e per l’insieme della coalizione”, ha detto Leonardo Donno, deputato M5S e coordinatore regionale Puglia.

“Ci sia una chiara soluzione”, ha chiesto il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte. Parole suonate come un avvertimento. Come a dire: il M5s sta nell’alleanza se il candidato è Decaro, sennò bisogna rimettere tutto in discussione. Pericolo scampato.