Decreto Aiuti bis, quando entra in vigore e cosa prevede: dall’aumento delle pensioni al taglio del cuneo fiscale

Decreto Aiuti bis: quando entra in vigore e cosa prevede? Quali sono le misure principali inserite nella bozza del provvedimento?

Decreto Aiuti bis, quando entra in vigore e cosa prevede: dall’aumento delle pensioni al taglio del cuneo fiscale

Decreto Aiuti bis: quando entra in vigore e cosa prevede? Quali sono le misure principali inserite nella bozza del provvedimento studiato dal Governo nel corso delle ultime settimane?

Decreto Aiuti bis, quando entra in vigore e cosa prevede

È trapelata la prima bozza del nuovo decreto Aiuti alla quale ha lavorato il Governo nel corso delle ultime settimane. Tra le misure incluse nel documento, figurano anche la rivalutazione delle pensioni e il taglio al cuneo contributivo. Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni, è atteso un anticipo a ottobre dell’indicizzazione al 2%: il costo dell’iniziativa dovrebbe essere pari a 2,38 miliardi. Nel caso del taglio al cuneo contributivo, invece, si stima un taglio dell’1,8% nel secondo semestre, con l’ulteriore 1% per i redditi fino a 35 mila euro. I costi previsti per il 2022 sono pari a 786 milioni di euro: la cifra sale a 831 milioni nel 2023.

In bozza, anche l’estensione del bonus 200 euro per attribuirlo ai lavoratori che sinora sono stati esclusi ossia stagionali, collaboratori sportivi, cassintegrati a zero ora per ulteriori risorse pari a 38 milioni di euro.

L’obiettivo del Governo per quanto concerne il decreto Aiuti bis consiste nell’adottare un iter veloce: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovrebbe avvenire già entro la fine della settimana, proteggendo l’erogazione dei nuovi aiuti dal clima infuocato della campagna elettorale lampo.

Decreto Aiuti bis: dall’aumento delle pensioni al taglio del cuneo fiscale

Nel 2022, poi, dovrebbe essere reintrodotta la norma chiesta da Italia Viva volta a raddoppiare a 516 euro la somma per il welfare contrattuale esentasse. In materia di welfare, è prevista anche la proroga dell’erogazione di contributi per contrastare il caro bollette. È stata studiata, infatti, una nuova tranche di sostegni: il Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi verrà rifinanziato con altri 100 milioni raggiungendo compressivamente la somma di 600 milioni.

Il decreto Aiuti bis prevede il rifinanziamento del bonus psicologo e del bonus trasporti. Rispetto ai trasporti pubblici, verranno stanziati altri 101 milioni di euro che si aggiungeranno ai 79 milioni originariamente destinati all’iniziativa. La cifra non è ancora stata svelata, invece, per il bonus psicologo.

Altre misure

La bozza del provvedimento, poi, prevede la possibilità di creare un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, “aree di interesse strategico nazionale per la realizzazione di piani o programmi comunque denominati che prevedano investimenti pubblici o privati anche cumulativamente pari a un importo non inferiore a 300.000.000 di euro relativi ai settori ritenuti di rilevanza strategica”. A proposito dell’istituzione dell’area, è stato precisato che “equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle opere necessarie e consente tra l’altro anche l’automatica conforme variazione degli strumenti di pianificazione e urbanistici vigenti e per l’apposizione di vincolo espropriativo”.