Decreto Clima e Salvamare. La svolta non può più aspettare. Di Maio sposa la causa del Fridays for future. Conte: questo è il Governo della green economy

Il milione di studenti che ieri in Italia ha manifestato chiedendo interventi contro i cambiamenti climatici non ha lasciato indifferente la politica. “Questi giovani vanno ringraziati, sostenuti, ascoltati ma soprattutto presi ad esempio per agire. E noi non aspettiamo. Il Decreto Clima e la legge Salvamare del nostro Ministro Sergio Costa sono previsti in Consiglio dei Ministri e alla Camera a breve. Le azioni concrete sono l’unica risposta all’altezza del livello di consapevolezza di questi giovani”, ha assicurato il ministro degli esteri e capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio.

IL SOSTEGNO DEL MIUR. Ad appoggiare fin dall’inizio la manifestazione è stato anche il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, che ha diramato una circolare agli istituti scolastici affinché giustifichino i ragazzi che non sono andati a scuola per prendere parte agli eventi in piazza. “Oggi ho la fortuna di avere un ruolo apicale nell’istruzione quindi mi batterò per migliorare la realtà delle scuole italiane nella convinzione che salvaguardare l’ambiente non sia solo giusto dal punto di vista morale ma anche intelligente ed efficiente dal punto di vista del progresso, perché chi spreca una risorsa che ha a disposizione è semplicemente più stupido degli altri”, ha ribadito ieri il ministro rivolgendosi ai ragazzi. Ancora: “È la vostra generazione che può fare la differenza e gli insegnanti che oggi sono qui sono i grandi eroi di questo passaggio che devono avere il coraggio di fare questo passo in più verso il futuro”.

L’IMPEGNO DEL PREMIER. Dopo aver più volte sostenuto che la green economy deve essere al centro dell’azione del Governo, ieri ad assicurare il massimo dell’impegno a difesa del Pianeta è stato poi il premier Giuseppe Conte. “Sono straordinarie le immagini delle piazze di #fridaysforfuture, con così tanti giovani che partecipano con tale passione. Da parte mia e del Governo c’è il massimo impegno a tradurre questa richiesta di cambiamento in soluzioni concrete. Abbiamo tutti una grande responsabilità”, ha twittato il presidente del Consiglio dei Ministri commentando le manifestazioni nelle diverse piazze italiane.

LA GIRAVOLTA. Sul Fridays for future è arrivata pure l’ennesima giravolta di Matteo Salvini. Nei giorni scorsi il leader della Lega ha criticato lo sciopero e attaccato duramente il ministro Fioramonti per la decisione di giustificare le assenze a scuola. “Se mio figlio mi dice che non va a scuola se la vede con me”, aveva detto appena giovedì scorso. Vedendo l’onda verde di ieri Salvini ha però fatto la solita inversione di marcia: “Viva i ragazzi che scendono in piazza, la Lega vorrebbe dargli anche il diritto di voto a 16 anni. Speriamo che qualche ministro non li prenda in giro. Ormai i ragazzi e le ragazze oggi sono informati, svegli, partecipi”.