Di Battista torna a farsi sentire: “Il Movimento ha un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano, porte spalancate da Lega e Pd. Alziamo la posta: via 345 parlamentari e via i Benetton dalle autostrade. Chi ci sta?”

“Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano. Un potere del genere è essenziale sfruttarlo nell’esclusivo interesse dei cittadini. Il mio pensiero è questo, è la prima volta che scrivo da giorni e ciò che penso nulla ha a che vedere con le ricostruzioni di giornalisti sempre più confusi”. A tornare a dire la sua è Alessandro Di Battista con un lungo post su Facebook proprio mentre i capigruppo di Pd e M5S si incontrano.

“Io sono convito che andando al voto adesso, presentandoci compatti e facendo una grande campagna elettorale, prenderemmo valanghe di consensi. Perché Salvini è molto più debole di quanto appaia e perché se si andasse al voto il PD ci arriverebbe spaccato in 2,3 o 4 pezzi”. Ciononostante, dice Dibba, “non vorrei mai che la prossima legge di bilancio la scrivesse l’Unione Europea e tale rischio è altissimo votando a fine ottobre. E ancor di più pretendo due cose: 1. il taglio dei parlamentari 2. la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. Sono convinto che questi due obiettivi si possano raggiungere in questa legislatura, nella prossima sarebbe molto più difficile. Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle. Ho visto inoltre porte spalancate da parte del PD. Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD”.

“Ripeto, tutti ci cercano – conclude Di Battista – Alziamo enormemente la posta sulle nostre idee e soluzioni per il Paese. Via 345 parlamentari e via i Benetton dalle nostre autostrade. Chi ci sta? La vaghezza lasciamola ai professionisti del nulla assoluto. Il Movimento, proprio come ha fatto ieri Luigi, bada al sodo”.