Di Maio avverte il Pd. Su Autostrade non si torna indietro: “Chi ha causato oltre 40 vittime non può più gestire le nostre strade”. E su Quota 100: “Non torneremo alla Fornero” / Il video

Dalle concessioni autostradali a Quota 100 passando per la stima inconfondibile per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. E’ un Luigi Di Maio a 360 gradi quello andata in onda ieri, ospite di diMartedì su La7. Il ministro degli Esteri ha sottolineato come su alcuni punti non c’è margine di trattativa con il Pd. A cominciare dal Ponte Morandi: “Nel programma di Governo abbiamo scritto che si farà una revisione dei contratti di concessione per le autostrade. In Italia non ci sono solo i Benetton ma anche altre compagnie. Vogliamo avviare una revisione generale, però chi non ha manotenuto il ponte Morandi e causato oltre 40 vittime non può più gestire le nostre strade”.

Parole forti, specie dopo quanto aveva affermato il ministro Paola De Micheli, in controtendenza rispetto alla linea M5S. Ma Di Maio ha chiarito la linea del Governo anche sulla misura previdenziale di Quota 100: “Ci stanno accusando di voler toccare Quota 100. Sia ben chiaro che alla Legge Fornero non si torna e questa è una garanzia che dà il M5S”. Ma Di Maio, nella lunga intervista rilasciata a Giovanni Floris, ha avuto modo anche di esprimere la sua personale stima al neo-ministro dell’Interno, il prefetto Luciana Lamorgese (nella foto a destra): “Sono contento che questo nuovo ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sia una persona che oltre ad avere una grande competenza non ha i social”.

Una chiara stoccata all’ex alleato di Governo, Matteo Salvini, a cui Di Maio riserva un ultimo, esplicito attacco: “La Lega mi voleva premier? Si è dimsotrata inaffidabile. Il tema è: quando uno, fino al 6 agosto, ti dice ‘Andiamo avanti, non c’è problema’ e il 7 non ti chiama neanche, ma ti manda un sms…come fai a fidarti più?”. L’intervista si è chiusa, alla fine, con una battuta visto il nuovo ruolo di Di Maio: “Do you speak english?”, chiede Floris al leader M5S. Che risponde, divertito, con un secco: “Yes”.