Di Maio chiede a Fico di portare urgentemente in Aula alla Camera il taglio dei parlamentari. E alla Lega: “Passiamo dalle parole ai fatti. Mancano due ore di lavoro ed è legge”

“Abbiamo appena inviato al Presidente della Camera la nostra richiesta per calendarizzare urgentemente in Aula il taglio di 345 parlamentari – in base all’articolo 62 della Costituzione. Sono veramente orgoglioso del MoVimento 5 Stelle, questa richiesta porta la firma di tutti e 215 i nostri deputati. Come potete vedere, il voto che ci avete dato il 4 marzo è in buone mani”. E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook Luigi Di Maio, pubblicando una foto che lo ritrae insieme a al capogruppo alla Camera dei Deputati, Francesco D’Uva.

“Vediamo cosa succede oggi alle 19 in conferenza dei Capigruppo – aggiunge ancora il leader pentastellato – e in quanti saranno pronti a sostenere la nostra proposta sul taglio dei parlamentari. Con la Lega abbiamo portato avanti questa proposta per 14 mesi. L’abbiamo votata insieme al Senato il 7 febbraio 2019, poi alla Camera il 9 maggio 2019, poi di nuovo al Senato l’11 luglio 2019 (un mese fa) e ora mancano due ore di lavoro ed è legge. Accetterà di portarla in aula? Oppure tradirà di nuovo gli italiani? Tutte le cose che dicono ormai sono scuse che accampa chi ha tradito la parola data agli italiani firmando un contratto per 5 anni e poi strappandolo. Peccato, avevamo creduto alla loro parola”.

“Oggi o domani Berlusconi e Salvini – scrive ancora Di Maio – si incontreranno dal notaio per rispolverare una vecchia alleanza in bianco e nero. Per tornare al passato. La notizia del notaio è vera, nessuno la sta smentendo. Cosa succederà con questo accordo? Salvini svenderà la Lega a Berlusconi – come fece Bossi nel 1996 – e Berlusconi svenderà i suoi attuali parlamentari in cambio di qualche poltrona per i big di partito. Lo dico agli elettori della Lega, con cui abbiamo condiviso tante battaglie nell’ultimo anno: era questo il cambiamento che volevate? Lo dico a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dei partiti di opposizione: del domani non v’è certezza, votate con noi il taglio e passiamo alla storia insieme”.

“Continuano a uscire – aggiunge Di Maio – sui giornali fantomatici retroscena di aperture e chiusure. Lo voglio ripetere ancora una volta a tutte le forze politiche: aprite al taglio dei parlamentari! Ah, un’ultima cosa: ho visto che la Lega ha anche “scoperto” che è cosa buona e giusta tagliare gli stipendi dei parlamentari. Meglio tardi che mai. Fino ad ora si erano sempre opposti. Se c’è volontà, visto che in ufficio di presidenza della Camera abbiamo ancora la maggioranza, possiamo dimezzare anche gli stipendi di deputati e senatori, oltre a tagliare 345 poltrone. Com’era? Dalle parole ai fatti? Ecco, passiamo dalle parole ai fatti!”.