Dopo il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi c’è accordo sulla Manovra. La cedolare secca resta al 10%. Confermate la tassa sulla plastica e la sugar tax

C’è accordo pieno sui contenuti della legge di Bilancio. E’ quanto emerge al termine del vertice di governo, durato di circa due ore e a cui hanno partecipato il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, i viceministri dell’Economia Antonio Misiani e Laura Castelli, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il ministro della Salute Roberto Speranza, il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, la senatrice di Leu Loredana De Petris.

“L’impianto della manovra resta quello che si conosce: l’accordo sostanziale c’è. L’incontro è avvenuto in un clima assolutamente tranquillo. Andiamo avanti determinati, con più coesione”, ha scritto, al termine dell’incontro di questa sera, la capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris. L’obiettivo, ha spiegato ancora l’esponente di Leu, è chiudere la manovra “tra giovedì e venerdì”.

Nella bozza restano confermate la tassa sulla plastica e la sugar tax. Mentre è stato bloccato l’aumento della cedolare secca. “La cedolare secca, oggi al 10%, era previsto che salisse al 15%: in una prima bozza di manovra era stata portata al 12,5% ma oggi si è fatto uno sforzo per tenerla al 10% e rendere questa aliquota permanente” spiegano fonti di Palazzo Chigi aggiungendo che “c’è stata la forte volontà di tutte le forze politiche di non aumentare le tasse sulla casa”.

“Nella Manovra ci sarà il pacchetto di norme relativo agli Enti Locali, su cui ho lavorato in questi mesi. Ci saranno le misure relative alla riscossione, quelle relative all’accorpamento di Imu-Tasi nella local tax, ed i 110 milioni di ristoro per l’Imu” ha spiegato, invece, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

“Una buona notizia dal vertice di maggioranza sulla legge di bilancio: la cedolare secca sugli affitti a canone calmierato resta al 10% (a legislazione vigente sarebbe passata al 15%)” ha scritto su Twitter il viceministro all’Economia, Antonio Misiani (Pd).

Nel 2020 ci saranno anche 140 milioni in più per finanziare l’industria 4.0, 420 milioni in più in tre anni. Intesa anche su digitalizzazione e svolta green e confermati anche i 600 milioni aggiuntivi per sostenere le famiglie e il welfare. “Dal confronto sulla Manovra notizie positive per il cambiamento di cui il Paese ha bisogno. Dalla parte delle persone, delle famiglie e delle imprese che chiedono più giustizia sociale perché solo cosi l’Italia cresce” ha commentato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Fonti di governo riferiscono che domani, alle 15.30, sempre a Palazzo Chigi, ci sarà un ultimo incontro per definire gli ultimi dettagli sulla bozza della legge di bilancio e concordare l’invio del testo in Parlamento.