Dopo la casa di Scajola, il palazzo di Verdini

Rinvio a giudizio per il senatore di Forza Italia Denis Verdini, coinvolto nell’inchiesta sulla compravendita di un palazzo di via della Stamperia, alle spalle di Fontana di Trevi, comprato e rivenduto all’Enpap, nella stessa giornata, dal senatore di Fi Riccardo Conti il 31 gennaio 2011 con una plusvalenza da 18 milioni di euro.

Secondo la procura Verdini non ebbe alcun ruolo nella compravendita ma pochi giorni dopo avrebbe ricevuto un milione di euro. Il senatore, stretto collaboratore di Silvio Berlusconi, e il collega di partito sono accusati di finanziamento illecito. A processo anche l’ex presidente dell’Ente di previdenza degli psicologi, Angelo Arcicasa.

La compravendita del palazzo è avvenuto il 31 gennaio del 2011: l’edificio (3.900 metri quadri distribuiti su cinque piani nel cuore del centro storico di Roma, in via della Stamperia 64) venne acquistato da Conti nella veste di amministratore della immobiliare Estate 2 di Brescia per 26 milioni e mezzo di euro dal fondo Omega di Intesa Sanpaolo. Poche ore dopo il passaggio di proprietà all’ente previdenziale degli psicologi, l’Enpap. La cifra, però, lievitò a 44,5 milioni di euro più iva.