Dopo l’aggressione al capotreno Maroni si mette a fare lo sceriffo: “Se serve sparate a vista”

Roberto Maroni ne ha sparata un’altra. Questa volta il governatore lombardo ha deciso di indossare la vestita da sceriffo e come soluzione all’aggressione subita da un capotreno in Lombardia ha affermato: “Dopo la feroce aggressione col machete chiedo di mettere militari e polizia nelle stazioni e sui treni. Pronti anche a sparare se necessario”.

L’aggressione, a colpi di machete, fatta da un gruppetto di giovani sudamericani che non volevano mostrare il biglietto sul treno del passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, sta facendo discutere. Colpito anche un ferroviere presente ma fuori servizio. Fermati due sudamericani.