Draghi vuole accelerare le desecretazioni dei documenti ancora riservati su stragi, Gladio e P2. D’ora in poi sarà Palazzo Chigi a coordinare il Comitato consultivo

Il premier ha incontrato le associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Bologna e Ustica.

Draghi vuole accelerare le desecretazioni dei documenti ancora riservati su stragi, Gladio e P2. D’ora in poi sarà Palazzo Chigi a coordinare il Comitato consultivo

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi le associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di Piazza Fontana a Milano, di Piazza della Loggia a Brescia, della Stazione di Bologna e di Ustica. Il premier ha annunciato che, nell’ottica di dare impulso alle desecretazioni, il Comitato consultivo – istituito per consentire un confronto tra le Istituzioni interessate e i rappresentanti della società civile e i familiari delle vittime di stragi – “sarà coordinato direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”, nella figura del segretario generale Roberto Chieppa e dunque non più dall’Archivio di Stato.

Il presidente del Consiglio ha assicurato “il massimo impegno” per rispondere concretamente alla richiesta che le Associazioni reiterano da anni  le richieste di accelerare le desecretazioni di documenti ancora riservati: “Chiarezza e giustizia, quale contributo importante ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese”.

“Si conferma la determinazione del Governo a far sì – si legge in una nota di Palazzo Chigi – che le Amministrazioni diano piena e immediata attuazione alle Direttive del 22 aprile 2014 e del 2 agosto 2021 che dispongono la declassifica ed il versamento straordinario anticipato, all’Archivio centrale dello Stato da parte di tutti i Ministeri di documenti in loro possesso riguardanti le stragi in Italia tra il 1969 e il 1984 e di quelli concernenti l’Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2″.

“Per noi è importante che a presiedere il comitato non sia il direttore dell’Archivio di Stato De Pasquale, abbiamo espresso le nostre perplessità su di lui in relazione al fondo Rauti e abbiamo anche chiesto l’accesso agli atti sulla sua nomina” ha detto il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, definendo l’incontro “molto positivo”. “In questi anni – ha aggiunto Bolognesi – abbiamo trovato mille ostacoli. Ora c’è una precisa volontà di Draghi di migliorare le cose e il suo impegno per noi ha grande valore, poi come sempre verificheremo i fatti”.