Draghi rivuole Conte in maggioranza per restare premier

Conte ha lanciato ieri un nuovo avvertimento a Draghi e alle forze che lo sostengono: "Risposte chiare o via dal governo".

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a quattro giorni dall’apertura della crisi e dell’intervento del premier Mario Draghi in Parlamento, ha lanciato ieri un nuovo avvertimento al capo del Governo e alle forze che sostengono al sua maggioranza: “Risposte chiare o via dal governo”.

Conte ha lanciato ieri un nuovo avvertimento a Draghi e alle forze che lo sostengono: “Risposte chiare o via dal governo”

Il leader del M5S è tornato a chiedere a Draghi garanzie affinché la permanenza dei 5 stelle nel governo possa essere confermata, a partire dal rispetto che i pentastellati pretendono dagli altri partiti, o il Movimento 5 stelle manterrà le mani libre e appoggerà solo i provvedimenti condivisi e utili al Paese.

L’incontro tra Berlusconi e Salvini in Sardegna: “Mai più al governo con il M5S”

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e il segretario della Lega, Matteo Salvini, hanno avuto “un lungo e cordiale incontro oggi in Sardegna”.

“I leader del centrodestra di governo hanno esaminato e approfondito la situazione politica – si legge in una nota congiunta -. Le nuove dichiarazioni di Giuseppe Conte – contraddistinte da ultimatum e minacce – confermano la rottura di quel “patto di fiducia” richiamato giovedì dal Presidente Mario Draghi e alla base delle sue dimissioni”.

“Salvini e Berlusconi confermano inoltre che sia da escludere la possibilità di governare ulteriormente con i 5 stelle per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità. I leader di Forza Italia e Lega, con il consueto senso di responsabilità, hanno dunque concordato di attendere l’evoluzione della situazione politica, pronti comunque a sottoporsi anche a brevissima scadenza al giudizio dei cittadini”.

Meloni: “I partiti che si stracciano le vesti perché Draghi è irrinunciabile, sono gli stessi che gli sbarrarono la strada al Quirinale”

“La cosa divertente del teatrino di queste ore – ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – è che i partiti che si stracciano le vesti perché ‘Draghi è irrinunciabile’, sono gli stessi che gli sbarrarono la strada al Quirinale. Perché? Facile. A loro non frega nulla di Draghi, a loro interessa mandare avanti la legislatura per restare in sella. Draghi al Quirinale non garantiva il loro stipendio, Draghi al governo lo garantisce. La buona notizia è che, a occhio, Mario Draghi lo ha capito. Come al solito, gli unici che hanno dichiarato quello che pensavano, su Draghi e il suo governo, siamo noi di Fratelli d’Italia”.

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