È allarme siccità. Oggi ci sarà un vertice tra ministeri

Siccità, sono diverse le Regioni pronte a dichiarare lo stato di calamità naturale. Il cuneo salino nel fiume Po ha raggiunto i 21 km.

“La situazione è delicata, presto ci aggiorneremo a livello politico” ha annunciato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a proposito dell’emergenza siccità. “Oggi – ha aggiunto – ci sarà un importante incontro tra i capi di gabinetto di tutti i Ministeri coinvolti: Mipaaf, Mite, Mef, Affari Regionali. Poi ci aggiorneremo a livello politico, la situazione è delicata”.

Siccità, sono diverse le Regioni pronte a dichiarare lo stato di calamità naturale

Proseguire con l’irrigazione, nonostante la situazione sia da “semaforo rosso”. È l’indicazione che arriva, invece, dall’osservatorio sul Po riunitosi in mattinata per affrontare l’emergenza siccità. Si pensa, in particolare, a un provvedimento transitorio per equilibrare l’uso dell’acqua rimasta: diminuire i prelievi del 20% per continuare comunque l’irrigazione, ma garantire l’afflusso di acqua anche al Delta.

Il cuneo salino nel fiume Po ha raggiunto i 21 chilometri

Il cuneo salino nel Po ha raggiunto i 21 chilometri: è questo uno dei dati più allarmanti emersi dall’osservatorio per il Po. Quando la portata è troppo debole, infatti, l’acqua salata del mare “risale” lungo il corso del fiume, rendendola inutilizzabile per l’irrigazione. A Pontelagoscuro, nei pressi di Ferrara, è stata registrata una portata di 180 metri cubi al secondo, sintomo di uno stato di “estrema gravita’ idrica”.

Il livello del lago di Como è in continuo calo

“Le stazioni idrometriche Lombarde soprattutto nella parte montana continuano a registrare cali idrici che si ripercuotono nei laghi e fiumi di pianura”. A rilanciare l’allarme Siccità è stato anche il presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale sezione Lombardia, Gianluca Lattanzi. Tra questi, ad esempio, c’è il torrente Pioverna affluente del lago di Como che si innesta a Bellano e per il quale, nelle ultime 72 ore si segnala un continuo calo con il valore di meno 23 cm con tratti di alveo praticamente in secca. La stazione lago di Como/Cernobbio osserva un calo nelle ultime 72 ore di meno 11,5 cm, così come la stazione a Lavello (LC) di meno 16 cm.

“Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale” ha annunciato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attivita’ a cominciare dai consumi familiari”, ha detto ancora il governatore del Lazio.

Anche in Friuli Venezia Giulia è attesa, da parte del governatore Massimiliano Fedriga, una dichiarazione di stato di emergenza locale per Siccità. Il decreto di Fedriga potrebbe mirare a inibire tutti gli utilizzi non necessari dell’acqua, come giardini, piccoli orti privati e i lavaggi delle auto.

Emergenza siccità, per Coldiretti serve l’intervento della Protezione civile

“Dobbiamo chiedere lo stato di emergenza, collegato all’intervento della Protezione civile”. Ha detto il presidente Coldiretti, Ettore Prandini. “Dobbiamo investire in tempi brevi – ha aggiunto – sui bacini di accumulo. Rispetto a tutto ciò che concerne il tema depurazione non dobbiamo creare ostacoli perché c’è un 12 per cento di acqua che non ha le caratteristiche. Dobbiamo creare le condizioni per cui quel 12 per cento vada esattamente in linea con quelli che sono parametri che noi pretendiamo nel riutilizzo dell’acqua depurata, ma dobbiamo avere l’intelligenza di poter utilizzare tutto ciò che ci sarà messo a disposizione. Sennò le difficoltà ricadranno sul nostro mondo”.