La Nato non smette di soffiare sul fuoco della guerra. “È un bene che il processo di pace sia in corso, solo gli Usa sotto la guida del presidente Trump potevano rompere lo stallo. Ma se non ci saranno risultati è essenziale che le armi continuino ad arrivare in Ucraina, come sta accadendo oggi grazie all’iniziativa Purl e agli aiuti bilaterali, e che le sanzioni economiche imposte alla Russia mordano, che è quello che avviene”, ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. Che non pago ha affondato ancora di più il colpo su Mosca.
La Nato non smette di soffiare sul fuoco della guerra
“Affrontiamo pericoli reali e duraturi. La Russia continua la sua brutale guerra contro l’Ucraina, prendendo sempre più di mira la sua popolazione e le sue infrastrutture critiche. Con l’arrivo dell’inverno, la Russia sta anche dimostrando un comportamento sempre più sconsiderato nei confronti della Nato, violando il nostro spazio aereo, conducendo attacchi informatici e schierando navi spia per mappare le infrastrutture sottomarine degli alleati: questi incidenti sottolineano la necessità di una vigilanza costante”, ha spiegato Rutte.
“Dobbiamo continuare a rispondere con forza, unità e determinazione. Uno dei temi centrali è quello degli investimenti nella difesa. Gli alleati europei e il Canada stanno compiendo passi avanti significativi. Ma dobbiamo fare di più”, ha aggiunto. “La Nato – ha ribadito – è un’alleanza difensiva. Rimarrà un’alleanza difensiva, ma non ci sono dubbi: siamo pronti e disposti a fare tutto il necessario per proteggere il nostro miliardo di cittadini che garantiscono la sicurezza del nostro territorio”.