L’Italia gioca alla guerra. Caccia pronti all’intervento in Iraq contro l’Is. La Difesa conferma: “Ipotesi da valutare”. E la Nato striglia la Russia: “Violati i cieli turchi”

L’Italia valuta l’intervento in Iraq. I caccia italiani potrebbero essere coinvolti in azioni di bombardamento contro l’Isis. La notizia viene anticipata dal Corriere della Sera oggi e a stretto giro è arrivata la spiegazione del ministero della Difesa stesso: “sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”.

Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, invece ha detto la sua al Gr3: “Come è noto l’Italia è parte di una coalizione internazionale, è già impegnata con un’azione non attiva in termini di bombardamento, ci è stata fatta una richiesta in tal senso e naturalmente il Governo dovrà valutare questi aspetti e soprattutto preventivamente informare il Parlamento. Allo stato non c’è nessuna decisione di questo tipo”. Quindi sottolinea Latorre le regole di ingaggio “non sono cambiate”. 

Per quanto riguarda il fronte russo, invece, si fanno insistenti le pressioni della Nato per bloccare le azioni militari in Siria che, come già noto, non attaccano l’Isis ma i gruppi dell’opposizione che i jihadisti li combattono. La dura presa di posizione dell’Alleanza atlantica arriva in una nota del segretario generale, Jens Stoltenberg: “Per noi non è stato un incidente, ma una seria violazione. Ci sono stati due sconfinamenti di jet russi in Turchia nel fine settimana. Questo è la prova che non è stato un incidente”.