È morto Roberto Maroni

L'ex ministro e segretario della Lega Roberto Maroni aveva 67 anni ed era da tempo malato. Salvini: "Leghista sempre e per sempre".

È morto all’età di 67 anni l’ex ministro dell’Interno ed ex segretario della Lega Roberto Maroni. Lottava da tempo contro una grave malattia.

L’ex ministro e segretario della Lega Roberto Maroni aveva 67 anni ed era da tempo malato. Salvini: “Leghista sempre e per sempre”

Nato il 15 marzo 1955 a Varese. Laureato in Giurisprudenza, è stato dal 1990 al 1993 segretario provinciale della Lega Nord di Varese per poi diventare consigliere comunale nella stessa città. Approda alla Camera nel 1992. Nel 1994 con la vittoria del Polo delle Libertà diventa vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno del primo governo Berlusconi. Nel 1996 viene confermato deputato nella lista proporzionale della Lega nella circoscrizione III Lombardia 1. Nel 1999 è coordinatore della segreteria politica nazionale della Lega.

È stato ministro del Lavoro e dell’Interno con i governi Berlusconi e governatore della Lombardia

Dal 2001 al 2006 con il nuovo governo Berlusconi, Roberto Maroni è stato ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel governo Berlusconi IV, dal maggio 2008, torna a guidare il ministero dell’Interno.

Dopo il caso Belsito che porta alle dimissioni di Umberto Bossi da leader della Lega, Roberto MARONI si candida a segretario, carica alla quale approda nel luglio 2012. Nel 2013 la vittoria alle elezioni in Lombardia, con il sostegno del centrodestra. Mantiene la carica di presidente della Regione per un mandato. Nel 2018 non si ripresenta e lancia la candidatura di Attilio Fontana.

“Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto” scrive su Instagram il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ricordando Roberto Maroni.

Salvini: “Un brutto martedì di una giornata piovosa di novembre… buon vento”

“Un brutto martedì di una giornata piovosa di novembre… buon vento. Eravamo pronti a una giornata gagliarda – ha aggiunto Salvini -, di battaglia, bella e sorridente perché in un momento difficile penso che siamo riusciti a mettere in piedi una manovra che aiuterà tante famiglie, però poi svegliarsi con la notizia che un amico ha salutato cambia il modo di lavorare”.

“Ci tengo a ricordare chi ha fatto il segretario e il ministro dell’Interno prima di me, che ha fatto il governatore della Lombardia, leghista sempre e per sempre. Siamo andati d’accordo su tante cose, ogni tanto abbiamo discusso”.

Oggi, ha scritto ancora il vicepremier e leader della Lega “passa tutto in secondo piano, oggi iniziamo una riunione che faremo con altro spirito con i ministri, vice ministri e sottosegretari della Lega parla di di pensioni, flat tax, quota 41 e dedicheremo a lui, che fu innovatore, l’avvio della riforma delle pensioni”.