Ecco le incongruenze nella versione della madre di Loris. Nelle deposizioni della Panarello non tornano gli orari, il corso di cucina e la storia del sacco della spazzatura

Ieri sono stati resi pubblici i verbali della madre del piccolo Loris, Veronica Panarello. La donna non è indagata. Ma dal suo racconto su quella mattina di sabato 29 novembre emergono almeno tre incongruenze. La prima: la donna ha detto di aver lasciato il figlio “a circa 500 metri da scuola”. Ma in quello successivo, del 30 novembre, fa mettere a verbale: “Oltrepassavo l’ingresso della scuola, svoltavo a destra per Via Di Vittorio, e mi fermavo a poche decine di metri dall’ingresso della scuola”. Non è vero, sostengono gli investigatori: Loris, infatti, non sarebbe mai arrivato a scuola. La seconda incongruenza, invece, riguarda la sua partecipazione al corso di cucina nella Tenuta Donnafugata. Nel primo verbale la donna racconta che “dopo aver accompagnato” il figlio piccolo alla ludoteca, “sono andata al Castello di Donnafugata, dove sono rimasta fino a mezzogiorno”. Nel secondo verbale Veronica fornisce un’altra versione. “Lasciato il bambino” (il figlio più piccolo, ndr) “sono tornata a casa per sbrigare delle faccende domestiche. Alle 9.15 sono uscita di casa e sono andata al Castello di Donnafugata, dove sono rimasta fino alle 11.45”. La vicenda del sacchetto dei rifiuti che la donna avrebbe gettato, invece, viene considerata “strana” dagli investigatori perchè nel primo verbale la donna non ne fa alcuna menzione, mentre ne parla solo nel secondo.