La Banca d’Italia ha perso un’altra occasione per riconciliare i risparmiatori con il sistema del credito. Ai duecento investitori che ieri protestavano davanti Palazzo Kock non è stata data neppure la possibilità di avvicinarsi all’istituto che doveva vigilare su quei soldi e non l’ha fatto. I malcapitati – certo non incalliti speculatori finanziari – hanno chiesto di incontrare il governatore Ignazio Visco. Lo stesso che in questi giorni passa da un’intervista su Repubblica ai riflettori dello studio Tv di Fabio Fazio. Interviste con un unico finale tutt’altro che a sorpresa: la Banca d’Italia si assolve da ogni responsabilità. Le quattro Popolari finite nel crac, insomma, sono una fatalità o un incidente del destino. Ora che questi stessi concetti andavano spiegati in faccia a chi ci ha rimesso i risparmi di una vita ecco però che del governatore non c’è traccia. Bel modo davvero di assumersi quelle responsabilità che solo poche ore prima il Presidente della Repubblica aveva chiesto di non ignorare, perché si sono verificati fatti gravi e tutelare il risparmio è un valore primario. Mentre la fiducia degli italiani nelle banche crolla, in Bankitalia ci si nasconde.
L'Editoriale