L'Editoriale

Chi prende in giro gli italiani

Chi prende in giro gli italiani

Se non è zuppa è pan bagnato. Ma gli italiani sempre a dieta restano. Con un’autentica mandrakata – d’altra parte non tutti sono Draghi – il premier si prepara a cambiare nome ai “ristori”, che diventeranno “sostegni”. Una riforma tutt’altro che epocale, per non parlare di presa in giro, con cui dovremmo dimenticare un dettaglio: da quando hanno fatto fuori Conte da Palazzo Chigi i flussi di denaro alle imprese chiuse per Covid sono praticamente fermi.

Nomina i ministri, assumi i dirigenti, litiga sui sottosegretari: la politica da settimane sta pensando solo a questo, e persino i provvedimenti più urgenti sono in gran parte bloccati. Prendiamo la sospensione delle cartelle esattoriali – 50 milioni di avvisi che la precedente maggioranza giallorossa aveva più volte posticipato – e che a meno di un miracolo lunedì saranno recapitate ai contribuenti, compresi quelli che per gli effetti della pandemia non hanno più occhi per piangere.

Dopo averci lucrato per mesi, accusando il precedente Governo di tenere questa spada di Damocle sulla testa degli italiani, ora Lega e Forza Italia non hanno saputo fare di meglio che affidarsi a un ordine del giorno su una nuova proroga. Nel frattempo i 32 miliardi dello scostamento di bilancio fatto passare sempre dall’Esecutivo Conte restano nelle casse del Tesoro, in attesa che il neo ministro Franco cominci a metterci mano.

Questi, e molti altri ancora, sono i danni fatti da Renzi, con la complicità delle destre e di un sistema mediatico in gran parte in conflitto d’interessi. Senza addentrarci nell’altra emergenza – la campagna vaccinale – il cambio dell’Esecutivo, dunque, sta presentando il conto. Un fardello a cui ormai non possiamo che rassegnarci, ma che non ci obbliga ad essere pure presi per i fondelli.

Ristori o Sostegni, ma anche Contributi o Indennizzi, cambia poco come li chiamiamo, soprattutto se non arrivano alla stessa maniera. Quindi ci risparmiassero almeno questa solidarietà pubblica “creativa” e si sbrigassero ad aiutare chi ha perso fatturato. Di essere pure presi in giro non ce lo meritiamo.