Da “palese interferenza di Mosca” a “non è stato un attacco russo”. Ci sono volute 48 ore ai vertici della Commissione per ammettere che dietro al presunto attacco informatico – che avrebbe mandato in tilt il Gps sul volo della presidente von der Leyen diretto in Bulgaria – non c’era la mano del Cremlino. Come del resto anche questo giornale aveva escluso sin da subito.
Ma l’Europa non demorde e, nella sua disperata ricerca di un motivo per allungare la guerra in Ucraina, ieri è andata in scena una nuova avvincente puntata della soap più inutile dell’estate: I volenterosi. Riuniti a Parigi da un arrembante Macron che, in attesa di vedersi sfiduciare l’ennesimo governo in Francia, scalpita insieme al collega britannico Starmer, altro leader con le ore (politicamente parlando) contate, per inviare truppe sul campo.
Con toni trionfalistici, il Napoleone del terzo millennio, ha fatto sapere che ben 26 paesi dei 35 riuniti contribuiranno a garantire la sicurezza dell’Ucraina anche con il “dispiegamento di truppe di terra, mare e cielo” come deterrente contro future invasioni russe. Si sono già chiamate fuori, tra le altre, Italia e Polonia, che la guerra (o l’eventuale pace) preferiscono (per ora) solo finanziarla. Trump, ovviamente, ha già escluso l’invio di contingenti Usa, scaricando la grana sull’Europa. Resta ovviamente un problema. Come convincere il Cremlino ad accettare contingenti europei, quasi tutti aderenti alla Nato, se proprio l’adesione alla Nato dell’Ucraina è stata una della cause scatenanti del conflitto in atto?
Niente paura, il segretario generale dell’Alleanza atlantica Rutte ha già la soluzione in tasca: “Perché dovremmo preoccuparci di cosa pensa la Russia delle forze in Ucraina? L’Ucraina è un paese sovrano. La decisione spetta a loro, non ad altri. L’Ucraina è un paese sovrano; se vuole forze che garantiscano la sicurezza per sostenere un accordo di pace, è una decisione che spetta a loro. Nessun altro può decidere su questo. E credo che dobbiamo smettere di dare a Putin più potere di quanto abbia realmente”. Poi è arrivata l’ambulanza del 118 a portarlo via.