Abbiamo avuto un premier operaio, ci mancava la sindaca tassista. Se accostare la parola operaio al miliardario Berlusconi sa di operetta, la Raggi che fa il capopopolo con i tassisti è una farsa. Anziché spiegarci i veri motivi dello scontro tra i Cinque Stelle sullo stadio della Roma, per non parlare della collezione di polizze a suo beneficio sottoscritte dall’ex capo della segreteria al quale ha triplicato lo stipendio pagato dal Comune, la sindaca della Capitale si traveste da ministro dei trasporti e sposa una causa nella quale non ha né arte né parte. Alzare l’asticella del senso del ridicolo sta però diventando una costante nel Movimento, con il leader Beppe Grillo che non si sottrae a dare il buon esempio.
Così ieri l’ex comico ci ha informati che Roma non è malandata come sembra. E semmai quella che va cambiata è la percezione del disagio. Una teoria che abbiamo già sentito con Berlusconi, quando ci diceva che i ristoranti erano pieni e la crisi dell’economia solo un’invenzione. Chi l’avrebbe detto che dopo tanti anni di politica Grillo sarebbe tornato a fare il comico. Rubando pure le battute.