Botte da orbi per esibire la paternità di una presa in giro. Con la legislatura ormai vicina al “game over” la Camera ce l’ha fatta ad approvare la legge che taglia i vitalizi dei parlamentari. Un privilegio immorale fatto fuori con una norma incostituzionale, che quasi certamente in questo Parlamento non diventerà definitiva. I Cinque Stelle e il Pd, nella battaglia a intestarsi il provvedimento, hanno trovato una convergenza solo nel contestare chi li accusava di demagogia. Togliere i vitalizi alla casta dei politici è un bellissimo spot in vista delle prossime elezioni. Peccato che dopo lo spot rischia di non esserci nulla. Senza i voti di Forza Italia la legge non ha infatti nessuna possibilità di passare al Senato e se anche per virtù dello Spirito santo passasse con una sola parola modificata, dovrebbe tornare a Montecitorio dove è quasi impossibile che si trovino i tempi per una nuova lettura. E dire che di strade per togliere questo privilegio ce n’erano tante, a partire da una delibera degli uffici di presidenza dei due rami del Parlamento, che avrebbero messo al sicuro dal rischio di incostituzionalità, ma tolto ai partiti il loro Carosello elettorale.
L'Editoriale
Ci mancava lo spot della casta
Togliere i vitalizi alla casta dei politici è un bellissimo spot in vista delle prossime elezioni