L'Editoriale

È la stampa (e il potere) bellezza!

Ci mancherebbe! Ognuno è libero di fare le classifiche che vuole, titoli di giornali scomodi compresi. Renzi l’ha fatto alla Leopolda e se non altro ha permesso a tutti di comprendere la distanza che c’è tra il suo Pd e gli altri mondi: i forcaioli del Fatto Quotidiano e i destri di Libero e il Giornale. Alla stampa che mette nero su bianco le proprie posizioni, la politica per una volta sembrava aver risposto con altrettanta chiarezza, senza ipocrisie o giochi sotto banco. Poi le luci della Leopolda, pagate da generosi sponsor, si spengono e si scopre che sotto banco non sempre certi mondi sono così contrapposti come vogliono farci credere. Se tra i finanziatori della kermesse renziana c’era infatti la potente associazione della sanità privata, è bastato che passassero solo poche ore dalla chiusura per vedere un emendamento alla Manovra con cui si permette alle Regioni di tornare a spendere per le cliniche accreditate. E chi è in assoluto uno dei più importanti patron di queste cliniche? Quell’Antonio Angelucci che oltre a detenere il record di deputato (di Forza Italia) assenteista e anche l’editore di quel Libero messo all’indice. È la stampa, e il potere, bellezza!