L'Editoriale

Facce e idee. Il vecchio che avanza

Per la serie il nuovo che avanza, le ultime novità della campagna elettorale sono la Prestigiacomo, Cottarelli e Berlusconi.

Per la serie il nuovo che avanza, le ultime novità della campagna elettorale sono la Prestigiacomo (sette legislature) lanciata alla presidenza della Regione siciliana, Cottarelli (eterno candidato a tutto e nominato in niente) tra i capilista del Pd, e Berlusconi (85 primavere) che può consolarsi per aver mancato la prima carica dello Stato, rimasta a Mattarella, prenotando la seconda, cioè la presidenza del Senato da cui fu cacciato nel 2013 dopo la condanna per frode fiscale.

D’altra parte il nostro non è un Paese per giovani, a cui tutti promettono mari e monti ma poi l’unica cosa su cui sono d’accordo – dalle destre al Pd – è tagliare o cancellare il Reddito di cittadinanza. Un tesoretto che Forza Italia vuole utilizzare per pensioni e dentiere, la Lega per far pagare meno tasse ai ricchi con la flat tax, Calenda e Renzi per girarli direttamente alle imprese, furibonde perché non riescono a incassare l’intero jackpot dei contributi pubblici.

Peccato che tutti questi soggetti non sappiano far di conto, visto che solo aumentare le pensioni minime a mille euro costa quanto quattro anni dell’unica misura con cui si aiutano tre milioni di poveri, compresi gli anziani, i disabili e quei giovani che non avrebbero più alcuna alternativa ad andare a rubare o a farsi sfruttare.

Gli stessi partiti che hanno sabotato il Reddito di cittadinanza nella parte delle politiche attive del lavoro, impedendo con i loro governatori regionali di far funzionare i Centri per l’impiego, ora completano l’assalto alla diligenza sulla quale i 5 Stelle – unico caso nella storia del Paese – hanno destinato un po’ di risorse alla povera gente.

E per preparare il terreno, il sistema ci sta facendo il lavaggio del cervello usando tutta la forza delle tv e dei giornali di cui dispone, enfatizzando le truffe e la carenza di lavoratori stagionali che dopo la pandemia non si trovano neppure nei Paesi dove il Reddito di cittadinanza non s’è mai visto.

Certo, poi c’è il Pd che vuole tassare i super ricchi per dare una dote ai diciottenni e altre fantasie elettorali, ma di concreto per i giovani e per gli ultimi non s’è mai visto niente. E non si capisce perché con l’eventuale ritorno dei soliti noti qualcosa dovrebbe cambiare.