L'Editoriale

Furbizie che umiliano lo Stato

Le previsioni su come finirà il referendum non sono buone per il Governo. Così com’è posta, la domanda sulla scheda elettorale dovrebbe garantire un plebiscito per il Sì. A chi non piacerebbe ridurre i nostri parlamentari o chiudere carrozzoni inutili come il Cnel? Eppure l’Italia virtuale, quella che vive sui social media ed è popolata soprattutto da giovani, è quasi tutta per in No. Allo stesso modo intere aree del Paese, a partire dal Sud, sono compatte nel respingere la riforma. Naturale quindi che Renzi le provi tutte, con mille trucchetti e regalandoci ogni giorno una promessa pur di strappare il 4 dicembre qualche consenso in più. Il punto è che in queste promesse il premier spesso ci piglia, azzeccando soluzioni di buon senso per far ripartire il Paese. La decontribuzione totale per i nuovi assunti nel Mezzogiorno è una di queste ricette. Non se ne dolgano i disoccupati del resto del Paese, ma da Napoli in giù la situazione è talmente disperata che rischiamo di perdere ogni cultura della legalità e dello Stato. Un processo che le bugie possono solo accelerare. E a vedere certe furbizie anche peggiorare.