L'Editoriale

Ha vinto Trump. La democrazia ha sempre ragione

Se non c’è due senza tre, dopo il vaffa di Trump ai Repubblicani solo per ottenere la candidatura, il vaffa degli americani alla democratica Clinton e le sue lobby, adesso c’è un terzo vaffa che aleggia minaccioso sulle urne questa volta italiane. Il No va di moda, come hanno deciso gli inglesi sulla permanenza nell’Unione europea e come dicono i sondaggi – per quello che valgono – sul nostro referendum del 4 dicembre. È la democrazia, bellezza! Che ci piaccia o meno. Che ci imponga verdetti condivisi o che ci appaiano sbagliatissimi, come in tanti giudicano i programmi del nuovo presidente Usa. Certo, l’America ha un’economia che vola rispetto a quella europea e questo nonostante la crisi nata con Lehman Brothers sia un pasticcio a stelle e strisce e non certo roba nostra. Per gli elettori però non è bastato. E la democrazia non sbaglia mai, come ieri hanno ammesso persino i mercati, a fine giornata stabili nonostante la catastrofe annunciata in caso di sconfitta della Clinton. Perché la democrazia implica divisioni ma poi impone di tornare uniti rispettando la maggioranza. E finché c’è democrazia Trump non così pericoloso come hanno cercato di farci credere.