L'Editoriale

Hanno fatto il crimine perfetto

Altro che il Conticidio di Renzi e Mattarella: con Draghi (e Mattarella) siamo al top di Criminal Minds.

Possiamo definirlo il delitto perfetto. Far fuori il più acerrimo nemico facendolo passare per un killer che alla fine si è pure suicidato. Altro che il Conticidio di Renzi e Mattarella: con Draghi (e Mattarella) siamo al top di Criminal Minds.

Ma rivediamo la storia. Il leader dei 5 Stelle chiede al premier una serie di cose urgenti per dare ossigeno a un Paese con milioni di persone in povertà. Ai primi posti c’è una norma sul salario minimo, su cui Draghi non si dice in disaccordo, nonostante sia veleno per le sue Cheerleader della Confindustria.

Così ieri sono stati convocati i sindacati per dare il lieto annuncio e invece non si è arrivati a niente, se non alla promessa di rivedersi. Un’autentica presa in giro, che stamattina non lascerà al Consiglio nazionale del Movimento altra alternativa se non uscire dalla maggioranza.

Quella che tutti raccontano come la fuga dei 5 Stelle in un momento di grande difficoltà del Paese, in realtà è dunque l’espulsione di questa forza politica dalla stanza dei bottoni, dove si stanno già spartendo fondi pubblici e ministeri.

Come in ogni misfatto che si rispetti, anche qui però serve un palo, ed ecco spuntare allora Mattarella, che una volta usciti Conte e i suoi (probabilmente defilandosi domani al Senato sul Decreto aiuti) potrà rinviare il Governo alle Camere per una nuova fiducia, facendo quello che non consentì con l’ex premier, nonostante questo non fosse mai stato sfiduciato. E di fronte ai numeri poi sentiamo se Draghi ripeterà che senza i 5S non governa. Si accettano scommesse.