Le ultime cronache dalla campagna elettorale di Roma raccontano del candidato di Forza Italia, Bertolaso, che cerca sinergie con l’indipendente Marchini, mentre la candidata di Fratelli d’Italia, Meloni, denuncia il ritorno al Patto del Nazareno. Un teatrino che ha stancato tutti e che presenterà un conto salato quando ci sarà da contabilizzare il flop del Centrodestra. Su un punto però la Meloni ha ragione: com’è risorto il Nazareno risorgerà anche il Patto con lo stesso nome, e a fare il miracolo sarà stata la stessa “pancetta nera”, inevitabile soprannome dell’ex enfant prodige di Gianfranco Fini. Grazie alla polverizzazione del Centrodestra (diviso tra Bertolaso, Meloni, Storace e per molte affinità anche Marchini) il ballottaggio è già di fatto una partita a due tra Giachetti (Pd) e la Raggi (Cinque Stelle). E a quel punto, al secondo turno, Berlusconi potrà davvero accordarsi con Renzi per non far vincere la candidata di Grillo. È il Centrodestra spaccato e rissoso, insomma, che spinge il premier e il Cavaliere a nozze, proprio con la Meloni grande protagonista di un tale scenario. Almeno ci risparmiasse le lamentele sugli effetti provocati.
L'Editoriale