L'Editoriale

La Lega ha fregato tutti

Ieri bastava dare un occhio alle chat della Lega per farsi un’idea di quanto pagherà caro la pagliacciata sul Green Pass.

La Lega ha fregato tutti

Ieri bastava dare un occhio alle chat della Lega per farsi un’idea di quanto pagherà caro la pagliacciata sul Green Pass. Da quasi due mesi Salvini e i suoi agitano le piazze parlando di uno strumento di tortura, ma poi in Parlamento al momento di votare contro hanno ritirato gli emendamenti. Naturale che molti elettori abbiano subito voltato le spalle, e non si bevano i giochetti per salvare la faccia, come il voto a una proposta di FdI in minoranza (leggi l’articolo): chi dice che il certificato verde è un ricatto agli italiani (testuale) ci mette la faccia oppure ha solo preso in giro il prossimo.

In politica – direte – quest’ultima è la prassi, ma farlo in una pandemia è roba da alto tradimento. Grazie al martello battuto senza sosta sull’inutilità del Green Pass, la Lega, Meloni e personaggi in cerca d’autore alla Paragone, hanno gonfiato irresponsabilmente le fila dei no-vax, che in Italia non erano mai stati così tanti, allontanando quell’immunità di gregge che serve per gestire la pandemia.

Un danno incalcolabile, di cui devono vergognarsi protagonisti e fiancheggiatori, comprese le tv e i giornali complici, che hanno consentito ai leader dei partiti ni-vax di confondere le idee senza contraddittorio (a meno che non si voglia spacciare per contraddittorio la bava depositata dai conduttori delle reti Mediaset quando intervistano un giorno Salvini e Meloni, e l’altro Meloni e Salvini). Tutta propaganda che la Lega si è rimangiata per salvare le poltrone, mentre Fratelli d’Italia continua a capitalizzare il vantaggio di stare all’opposizione, anche a costo di zavorrare un Paese che così può affogare.

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