L'Editoriale

Ladri a morte. Ma solo quelli di polli

Purtroppo dobbiamo prenderne atto: ci sono italiani che odiano i poveri e amano i ladri. Se pensate che io stia esagerando fate caso a quanto accanimento c’è da sempre sul Reddito di cittadinanza, cioè il minimo che uno Stato possa fare per dirsi civile e inclusivo nell’attuale situazione di gigantesco disagio e diseguaglianza sociale. I ladri però, almeno sulla carta, non li difende nessuno, e anzi in particolare a Destra si sono fatte battaglie per potergli sparare impunemente. I ladri di galline o d’appartamento – deve essere il ragionamento – in fondo se lo meritano, perché sono mariuoli da poco, ma se si tratta di reati più gravi, commessi da chi può difendersi con i migliori avvocati, nella stessa Destra la musica cambia.

Così non c’è da stupirsi se Forza Italia, partito che ha come leader un signore salvato più volte dalle sentenze proprio dalla prescrizione, invochi lo stesso strumento appena utilizzato dalla Lega per rifarsi a piacimento la legge elettorale. E pazienza se la Consulta ha bocciato quel quesito, evidentemente non all’altezza del sedicente costituzionalista di grido Roberto Calderoli che l’aveva scritto. “Convincendo” almeno 5 Consigli regionali, Silvio Berlusconi ci vuole portare a votare in un referendum abrogativo della riforma Bonafede, ristabilendo quello che chiedono gli avvocati e una sfilza di neo luminari di diritto, oltre ai 30mila imputati prescritti solo nel 2018 in Appello e Cassazione.

Ora nessuno vuol vedere un cittadino tutta la vita sotto processo e se i tempi della Giustizia sono lunghi vanno accorciati, ma è limpido come il sole che è proprio la prescrizione il traguardo a cui puntano gli imputati quando c’è poco da sperare nell’assoluzione, e per arrivarci i legali accampano scuse e cavilli che ingolfano i tribunali, peggiorando una situazione già difficile. In ogni caso adesso vedremo se si arriverà davvero a questo nuovo referendum, il cui esito non è scontato quanto quello inutile di marzo prossimo contro il taglio dei parlamentari. E anche se la Destra suonerà tutta la sua grancassa mediatica, rilanciata da un po’ di Pd e ca va sans dire da tutti i renziani, poi conteremo quanti sono gli italiani a cui va bene che migliaia di persone restino ogni anno non giudicate e, nel caso dei colpevoli, impunite.