L'Editoriale

L’illusione di una destra responsabile

Ad azzeccare le previsioni col senno di poi sono bravi tutti, ma sull’impennata dei casi di Covid non c’erano mai stati dubbi, tanto che sentivamo parlare da mesi di seconda ondata della pandemia. Lo stato d’emergenza prorogato dal Governo e gli inviti a comportamenti prudenti, a partire dall’uso delle mascherine, dunque erano ovvi, così come il livello dei contagi che ieri ha superato quota cinquemila.

Eppure un cospicuo gruppo di opinionisti e apprendisti virologi, con ambulatorio fisso negli studi delle tv, minimizza il problema, negando i rischi del Coronavirus (è poco più di un raffreddore) e la diffusione del problema (poca roba rispetto alla popolazione), mentre si avallano tesi fantasiose, tipo l’invenzione del virus per dare ai governi poteri speciali, col sostegno dell’informazione mainstream, corrotta e complice. Roba che al confronto i terrapiattisti sono dilettanti. E oggi qualche decina di questi sedicenti furbi, che non si fanno ingannare dalle notizie dei tg, marceranno con in testa l’attore Enrico Montesano, quello del film “febbre da cavallo” autopromosso a medico del C… ovid.

L’obiettivo di questi negazionisti è aprirci gli occhi sull’incombente dittatura sanitaria, che oggi ci costringe a mascherarci e domani chissà, magari ci renderà schiavi di un Governo che non sta bene all’opposizione di Centrodestra e ai suoi cantori – ma guarda la coincidenza! – incredibilmente tutti di quella stessa area politica, con Porro, Sgarbi, Briatore, Capezzone, Cruciani e non mi dilungo perché sono una quaresima.

Ovviamente a conferma delle loro tesi non c’è uno straccio di prova, men che meno scientifica, ma tutto va bene pur di buttarla in caciara contro chi si è preso l’onere di provvedimenti gravosi. Invece di collaborare, almeno di fronte alla salute dei cittadini, questi signori non fanno altro che criticare e non dire mai che farebbero se fossero loro al Governo, premesso che quando lo dicono, la mattina parlano di chiudere tutto, il pomeriggio di aprire e la sera di richiudere. Zero idee e confuse, insomma, che però spingono i loro ascoltatori ad allentare le difese e contagiarsi. Mentre chi ragiona guarisce dall’illusione di una destra responsabile e capace di guidare il Paese.