Allegria! In arrivo nuovi tagli alla sanità per 2,350 miliardi. Il ministro Lorenzin è contenta perché l’intesa con le Regioni le consente di rispettare il Patto della salute. Evidentemente Lorenzin conosce il disastro degli ospedali italiani tanto quanto il sindaco di Roma Marino vedeva gli affari di Mafia Capitale che gli giravano attorno. I tagli alla spesa, in fondo, non sono colpa del ministro, che su questo al massimo ha la colpa di aver resistito come un terzino di terza categoria davanti a Maradona. Ora però bisogna scegliere se porre il problema o diventare complici dello scempio, attuando i nuovi risparmi che significano code più lunghe ai pronto soccorso, meno medici e personale, farmaci col contagocce e più cari. Che la raccontino pure la favola della riduzione degli sprechi e del risanamento della spesa sanitaria. La verità è che il livello di assistenza soprattutto al Sud e nel Lazio è inaccettabile. Ospedali chiusi, liste d’attesa, ticket su tutto, malati lasciati giorni in barella. Ma il ministro stia tranquilla. Anziché scrivere di questo oggi i giornali parleranno del suo accordo con le Regioni. Per sua fortuna la stampa è messa peggio della sanità.
L'Editoriale