L'Editoriale

Opposizioni in fuga senza idee

Finalmente l’Italia torna ad avere una legge elettorale. A molti non piace, ma quella precedente non era certamente meglio. E questa, se proprio vogliamo dircela tutta, se non altro un minuto dopo lo spoglio ci dice chi governa e chi fa l’opposizione. Il problema, piuttosto, è come si fa l’opposizione in questo Paese. Nelle comunità profondamente democratiche fare opposizione a chi governa è un’arte nobile, che richiede confronto e fatica. L’opposizione è la più grande garanzia che chi sta al timone deve dare conto di quello che fa. Da quando abbiamo – e possiamo ribadire finalmente – un governo che fa altrettanto il suo mestiere – e cioè decide – in Italia invece è diventato di moda fare opposizione scappando. Il segno più tangibile della mancanza di argomenti e soprattutto di proposte alternative. Chi, d’altronde, nella frantumata Sinistra Pd, ha oggi un progetto di Paese diverso da quello che ci hanno imposto per decenni con i risultati che sappiamo? E a Destra (se mai in Italia c’è ancora una Destra) che idea hanno al di là dei campi Rom spianati da Salvini? Non è fuggendo sull’Aventino che si nasconde di non saper che pesci pigliare.