L'Editoriale

Se Giorgia imita Crozza

Il mondo trema per l'Ucraina, con una sola eccezione, nel Parlamento italiano, dove la premier fa il pagliaccio umiliando le istituzioni.

Se Giorgia imita Crozza

A sentire Kiev, entro l’estate i russi potrebbero sfondare la linea del fronte, e a quel punto dilagare in Ucraina. Uno scenario vicinissimo, tant’è che in Europa e a Washington si parla sempre più apertamente dell’invio di truppe di terra, anche se per ora i governi frenano.

In ogni caso tutto il mondo trema, con una sola eccezione, nel Parlamento italiano, dove la premier fa il pagliaccio umiliando le istituzioni, il mezzo milione di morti e feriti che si contano dall’inizio della guerra e tutti gli italiani dissanguati dalle armi regalate a Zelensky e dal costo esorbitante di gas e benzina, schizzati per effetto del conflitto.

Incalzata dalle opposizioni, e più di tutti da Conte che l’ha esortata a intestarsi un ruolo storico, spingendo in Europa qualche primo passo verso una tregua, Meloni è stata sprezzante e arrogante, recitando il solito copione da avanspettacolo che nelle sue intenzioni dovrebbe ridicolizzare chi le parla, mentre in realtà fa apparire agli occhi del pianeta il nostro capo del governo irresponsabile e inadeguato.

Solo un incosciente, infatti, può esibirsi in certi show mentre ogni situazione sta precipitando. Dal Medioriente, dove Palazzo Chigi ha scritto vergognosamente il nome dell’Italia tra i Paesi complici del massacro ordinato da Netanyahu, alla disperazione di milioni di nostri concittadini che stanno perdendo la casa, non riuscendo più a pagare i mutui. Inezie per la Presidente del Consiglio, ormai definitivamente calata nei panni di Crozza. Cabaret che fa share finché tanta minchioneria presenterà il conto, e allora la realtà costringerà tutti a cambiare canale.