L'Editoriale

Un Governo più forte dei mercati

Peccato che alla lotteria del Governo non sia spuntato il bussolotto del prof. Sapelli, che nell’intervista al nostro giornale di oggi traccia un quadro lucidissimo sullo scenario economico che ci aspetta, partendo dal fatto che il Decreto dignità è solo la prima medicina di una cura ben più lunga e dolorosa. Indovinare la terapia però non basta a salvare il paziente, soprattutto se questo ha la pressione a duemila trecento, quanti sono i miliardi di euro del nostro debito pubblico. Quello che si sta muovendo all’orizzonte, quasi ignorato da un’Italia con la testa alle vacanze, è una nuova possibile maxi speculazione sui conti pubblici con il solito giochino dello spread. Il film lo conosciamo: salendo gli interessi sul debito, il frutto delle nostre tasse e dei nostri sacrifici anziché finire in investimenti per la crescita viene dirottato nel portafoglio di chi guadagnerà di più senza far nulla. Un’occasione d’oro per i mercati che aspettano il momento giusto per scatenarsi: sia questo la frattura sul deficit tra Roma e Bruxelles, o una crisi di governo. Un regalo che non bisogna fargli.