L'Editoriale

Un popolo drogato dalle balle

Ieri le poche rassegne stampa che passano La Notizia, giornale forse non troppo inspiegabilmente oscurato da molte televisioni, hanno informato il loro pubblico di quanto ha risparmiato il Paese grazie al calo verticale dello spread. Un dato ancora più rilevante se messo in relazione con la precedente giornata negativa dei mercati, e dovuto chiaramente alla sconfitta di Matteo Salvini in Emilia Romagna e all’allontanarsi dei rischi per la tenuta del Governo.

Ora c’è una novità: il ministro Roberto Gualtieri (nella foto) ha fatto i conti, e questo risparmio sugli interessi del nostro debito pubblico in appena due giorni è arrivato a 400 milioni di euro. I sovranisti ci bombardino pure con la storia che i mercati sono despoti e cattivi, ma questi 400 milioni sono soldi di tutti noi italiani e c’è da scommettere che nel caso di un trionfo leghista ora sarebbero in meno e non in più nelle nostre tasche. Nel frattempo fallisce il tentativo del forzista Enrico Costa di bloccare la riforma della prescrizione, e nonostante i renziani su questo fronte non mollino, l’accordo di maggioranza tra M5S e Pd regge.

Solo così si va avanti, e a differenza di quanto strillano a pappagallo le opposizioni, non per conservare le poltrone ma per realizzare provvedimenti urgenti e straordinari, come il rafforzamento degli organici della Giustizia con migliaia di nuove assunzioni nei tribunali. In questo modo si risponde a un problema drammatico per l’intero sistema Paese, e si traccia la strada per una vera accelerazione dei processi. Fatti e non parole, anche se spesso gli elettori non premiano chi li cura, ma chi li droga di chiacchiere.