L'Editoriale

Una guerra indecente all’Ambiente

I negazionisti in servizio permanente effettivo contro ogni affermazione della scienza adesso sono scatenati sul clima.

Una guerra indecente all’Ambiente

In crisi d’astinenza per il calo d’attenzione su virus e vaccini, i negazionisti in servizio permanente effettivo contro ogni affermazione della scienza adesso sono scatenati sul clima. Loro che sanno tutto, pur senza aver studiato niente, lo dicono da sempre che i cambiamenti climatici sono un’invenzione, così come il surriscaldamento del Pianeta, classificati come una trovata pubblicitaria per farci cambiare le belle auto europee a benzina con i catorci elettrici cinesi.

Dunque, chi sta schiattando dal caldo, e non si ricorda temperature infernali come quelle di questi giorni, è un gretino, al pari degli ambientalisti, degli scienziati e delle persone di buon senso che condividono le stesse preoccupazioni dell’attivista Greta Thumberg. I sapientoni a cui non la si fa, perché non si fanno intruppare dal pensiero unico, e se li si trova in forma sanno dimostrare pure che la Terra è piatta, non vedono però di essere loro stessi carne da cannone, buona per fare le fortune economiche dell’industria meno capace di innovare, dei petrolieri e persino di quei furbacchioni nei giornali che pur di vendere due copie in più cavalcano le paure, la diffidenza sulla scienza, le bufale e i bufalai che pascolano sui social network.

Coltivare il dubbio, informarsi e non conformarsi alle mode, anche editoriali, è una virtù per i cittadini consapevoli, ma questo vale anche su chi spaccia cavolate come verità nascoste, con argomenti deboli, l’auto di grossa cilindrata e l’aria condizionata sparata al massimo. Tanto loro di caldo non ci crepano di sicuro.