L'Editoriale

Viale Mazzini, la solita telenovelas

Mai un Governo aveva fatto tanto per Viale Mazzini. La Rai però non è diventata Tele-Renzi e un Cda di pensionati più realisti del re ha sfiduciato il Dg

Niente male vedere Trump a Gerusalemme mentre si appoggia al Muro del pianto. Visto quello che vuole fare con il Messico, sembra che ne collaudi la robustezza per costruirne di simili. In Italia però non c’è da ridere. Un po’ perché l’economia va più lenta rispetto a tutto il resto d’Europa, ma soprattutto perché la Commissione ci ha già avvertito: la prossima manovra dovrà essere un salasso di lacrime e tasse. Bella notizia per Renzi che vuole andare a votare sotto un bombardamento fiscale. C’è invece solo da piangere per il povero Hayden, il campione che sfrecciava a 300 all’ora in motocicletta ma che da noi ha scoperto quanto sia molto più pericoloso andare in giro in bicicletta. Chi ha voluto la bici e ha finito di pedalare è anche Antonio Campo Dall’Orto, il manager tv selezionato dalla premiata ditta di cacciatori di teste della Leopolda. Renzi aveva riposto in lui tante speranze e mai un Governo aveva fatto tanto per Viale Mazzini, alzando il gettito del canone finito nella nostra bolletta elettrica. La Rai però non è diventata Tele-Renzi e un Cda di pensionati più realisti del re l’ha sfiduciato. Lui però resiste. La solita telenovelas all’italiana.