Elementare Holmes. Sei vecchio. In arrivo l’ultimo film dell’infallibile investigatore. Questa volta però la sua mente è vittima dell’età

di Marco Castoro

Per una volta ci piace pensare a John Watson. Sempre schiacciato dalla personalità e dall’infallibilità di Sherlock Holmes. Che ti risolve il caso e poi ti dice:Elementare Watson! Da travaso di bile all’istante. Questa volta però caro Holmes, la vecchiaia ti sta mettendo al tappeto. La tua infallibilità non esiste più. Ormai anziano e in condizioni di salute precaria, il famoso investigatore è costretto a confrontarsi con le emozioni, mentre le capacità deduttive lentamente si affievoliscono. La deduzione se ne sta andando con l’età. Questo Holmes così diverso dall’invincibile personaggio inventato da sir Arthur Conan Doyle lo vedremo al cinema. Mr. Holmes – il mistero del caso irrisolto, è il titolo del film che approda nelle sale cinematografiche dal 19 novembre. La pellicola si ispira al romanzo A Slight Trick of the Mind di Mitch Cullin e reinventa il personaggio di Sherlock Holmes facendolo vivere come se fosse una persona reale, non più l’eroe della soluzione 7%, la dose che lo aiuta ogni volta che cade in uno stato di inattività, momenti in cui per combattere la depressione e mantenere la sua mente attiva, fa uso di cocaina e morfina, a seconda della crisi in cui si trova coinvolto. E questo vecchio Holmes non è neanche quello del Mastino dei Baskerville, il coinquilino di Watson nell’appartamento al 221B Baker Street, l’irriducile nemico del professor Moriarty, il genio del crimine.

L’ULTIMO MISTERO
Anche in questa occasione l’investigatore è alle prese con un mistero. Tipico delle sue storie. Un caso irrisolto su cui vuole far luce, ma il nodo centrale è l’invecchiamento. “Ho accettato di girare il film – spiega Ian McKellen, l’attore protagonista – perché ero molto incuriosito dalla storia densa di mistero. Holmes è ormai invecchiato, ha ben 93 anni e vive in pensione nel sud dell’Inghilterra dove si occupa delle api, insieme alla governante e al figlio di lei. Questo è solo l’inizio, ma la faccenda man mano si complica. Tradizionalmente Holmes non è raffigurato come un uomo felice e nessuno vorrebbe essere lui, che è andato in pensione forzatamente e chiuso in se stesso. La sceneggiatura è astuta. Il problema al centro del caso è la mente di Holmes”.

FILMOGRAFIA
La prima commedia con protagonista Sherlock Holmes è datata 1902. Ma i panni dell’investigatore di Baker Street meglio di tutti li ha indossati Basil Rathbone che ha girato ben 14 film, a cavallo tra il 1939 e il 1946. Il primo è un classico: Il mastino di Baskerville. Diversi grandi attori si sono esibiti nei panni dell’eroe londinese che ha in testa l’inconfondibile deerstalker (il cappellino da cacciatore) e fuma la pipa calabash. Dicevamo degli attori. C’è la firma di Peter Cushing e quella di Christopher Lee. Fino a Robert Stephens, Stewart Granger, Michael Caine e Roger Moore. Quest’ultimo è stato l’unico attore a vestire i panni di Bond e di Holmes.