Elezioni regionali Abruzzo, i risultati: Marsilio verso la vittoria

Elezioni regionali in Abruzzo, i risultati: le proiezioni vedono Marsilio in vantaggio su D'Amico.

Elezioni regionali Abruzzo, i risultati: Marsilio verso la vittoria

Le elezioni regionali in Abruzzo indicano un secondo mandato molto probabile per il presidente uscente e candidato del centrodestra, Marco Marsilio. Dopo gli exit poll, anche le prime proiezioni confermano e ampliano il vantaggio sullo sfidante Luciano D’Amico, sostenuto dal campo largo formato da Pd, M5s, Avs, Azione e Italia Viva.

La diretta delle elezioni regionali in Abruzzo: cosa dicono i primi exit poll

Ecco gli ultimi aggiornamenti in diretta sulle elezioni regionali in Abruzzo:

  • 00.35: con la copertura al 15%, una seconda proiezione sembra confermare il vantaggio di Marsilio (centrodestra) su D’Amico (centrosinistra): il presidente uscente è 54,7%, lo sfidante al 45,3%.
  • 00.00: Prima proiezione di Noto Sondaggi per Rete8: Marsilio (centrodestra) 54,5%, D’Amico (centrosinistra+m5s).
  • 23.41: i secondi exit poll di Noto, diffusi da Rete 8, confermano il testa a testa tra i due candidati, con un leggero vantaggio – assolutamente provvisorio – per Marsilio:
    D’Amico 45,5%-49,5%
    Marsilio 50,5%-54,5%Per quanto riguarda le coalizioni, la situazione non è molto diversa:
    Centrosinistra 46,5%-50,5%
    Centrodestra 49,5%-53,5%
  • 23.02: i primi exit poll di Noto, diffusi su Rete 8, evidenziano un testa a testa tra i due candidati. Per D’Amico la forbice dei voti è tra il 47,3% e il 51,3%, Marsilio è tra il 48,7% e il  52,7%, in vantaggio quindi di pochissimo. Per quanto riguarda le coalizioni, il campo largo è tra il 46,3% e il 50,3%, mentre il centrodestra è tra il 49,7% e il 53,7%.

Affluenza al 52,19, in calo rispetto al 2019

Alle 23 l’affluenza definitiva si attesta al 52,20 contro il 53,14 del 2019. Nel dettaglio, in provincia di Chieti 48,46%, all’Aquila 55,40%; a Pescara del 53,33; a Teramo del 53,04. Alle 19 l’affluenza in Abruzzo è stata del 43,93% contro il 43,01 del 2019. Nel dettaglio, in provincia di Chieti l’affluenza è stata del 40,47 %, identica al 2019 alla stessa ora; all’Aquila del 47,51% (nel 2019 era del 44,56), +2,95%; a Pescara del 44,45% (era del 43,98), +0,47%; a Teramo del 44,67% (nel 2019 del 43,97), +0,70%. Alle 12 il dato globale ha segnato un aumento di oltre il 2% rispetto al 2019 (13,33%) attestandosi all’odierno 15,90%. A Chieti l’affluenza alle 12 è stata del 14,88, all’Aquila del 16,79%; a Pescara del 16,13%; a Teramo del 16,19%.

Quando si vota e chi è chiamato alle urne

Le elezioni regionali in Abruzzo si sono tenute domenica 10 marzo, dalle ore 7 alle ore 23. Per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale si è votato in 305 comuni: alle urne sono chiamati 1.208.276 elettori, di cui 592.041 uomini e 616.235 donne. Le sedi dei seggi elettorali sono 1634. 

Si è votato domenica 10 marzo e si tratta del secondo voto regionale del 2024, che verrà seguito da quello in Basilicata del 21 e 22 aprile e quello in Piemonte dell’8 e 9 giugno. Quest’anno si voterà anche in Umbria, ma la data non è ancora stata decisa. Con le elezioni in Abruzzo si eleggeranno il presidente di Regione e 31 consiglieri regionali, due dei quali sono il presidente eletto e il candidato arrivato secondo. 

I candidati: sfida tra Marsilio e D’Amico

La sfida è tra due candidati. Da una parte c’è il presidente uscente ed esponente di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio. Fu eletto alle regionali del 2019, dopo essere stato deputato e poi senatore. Lo sfidante è Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo e sostenuto da praticamente tutto il centrosinistra: Pd, M5s, Avs, Azione e anche una lista che comprende Italia Viva. 

In Abruzzo negli ultimi 20 anni è sempre valso il principio dell’alternanza: nessun presidente uscente è riuscito a confermarsi vincitore per un secondo mandato, con giunte guidate una volta dal centrosinistra e una dal centrodestra. Gli ultimi presidenti, dal 2005 in poi, sono stati Ottaviano Del Turco (centrosinistra), Giovanni Chiodi (centrodestra), Luciano D’Alfonso (centrosinistra) e poi Marsilio. 

Come si vota alle elezioni regionali in Abruzzo

Gli elettori avevano una sola scheda su cui esprimere il proprio voto. La prima possibilità era quella di scegliere solo il candidato presidente: in quel caso il voto non va alle liste collegate. Si può anche votare per una lista e in quel caso il voto si estende al candidato presidente. Possono, infine, anche scegliere di votare per un candidato presidente e una lista a lui collegata. Non è invece previsto il voto disgiunto. Vince il candidato presidente che ottiene più voti. 

I consiglieri vengono eletti sulla base di liste circoscrizionali collegate a ciascun presidente. In Abruzzo le circoscrizioni sono quattro, una per ogni provincia: L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti. Ogni elettore può esprimere al massimo due preferenze, purché siano di sesso diverso, altrimenti viene annullata la seconda preferenza. 

È previsto un premio di maggioranza per le liste collegate al candidato vincitore: la sua coalizione ha diritto ad almeno il 60% dei seggi, ma comunque non più del 65%. Se una lista ottiene meno del 2% dei voti in una coalizione al di sotto del 4% non ottiene seggi, così come le liste che vanno da sole non eleggono consiglieri se ottengono meno del 4%. Condizioni che, comunque, non dovrebbero presentarsi con due soli candidati. 

I risultati delle elezioni regionali in Abruzzo: dagli exit poll allo spoglio in diretta, come seguire gli aggiornamenti live e quando sapremo il nome del vincitore

Lo spoglio delle schede è iniziato alla chiusura dei seggi, alle ore 23 di domenica 10 marzo. Per conoscere con certezza il risultato sarà probabilmente necessario aspettare la notte inoltrata (soprattutto in caso di sfida in bilico), ma già dalle 23 qualche primo dato è disponibile. Alle 23, infatti, Noto Sondaggi ha divulgato i primi exit poll che verranno pubblicati dal quotidiano Il Centro e da Rete 8. Dopo la mezzanotte, invece, arriveranno le proiezioni sulla base dei primi risultati dello spoglio. 

Per quanto riguarda le reti televisive nazionali, è possibile seguire l’andamento delle elezioni su diversi canali. Non dovrebbero, però, essere previsti exit poll. Su La7 andrà in onda uno speciale del tg condotto da Enrico Mentana a partire dalle 22.40, senza exit poll, ma basandosi solamente sui dati reali dello spoglio forniti dal Viminale. Per quanto riguarda Mediaset, i programmi di approfondimento di Rete 4 della domenica sera seguiranno le elezioni abruzzesi, come probabilmente avverrà anche durante la diretta di SkyTg24. Non è invece prevista alcuna trasmissione sulle reti Rai.